Vincenzo De Luca si allinea alla schiera di quelli che condannano il Pd o almeno una parte di esso. Il Presidente della Regione Campania è un nuovo "fuoco amico" che si abbatte sull'ex partito italiano più importante. Parole dure riservate a diversi esponenti dei "dem" quelle del Governatore che non lesina termini forti. L'occasione in cui si esprime è la Festa de L'Unità di Telese Terme e le sue dichiarazioni fanno, se possibile, ancora più rumore, considerato che arrivano dopo quelle di Calenda che, solo qualche giorno fa, aveva sottolineato l'esigenza che il maggiore partito di centrosinistra non si presentasse alle prossime europee e che lasciasse il posto ad un nuovo fronte repubblicano democratico.

Quella di De Luca è una vera e propria invettiva

Le parole che suscitano più clamore sono quelle con cui invita probabilmente gli organizzatori a fare un'accurata selezione al momento di far partire gli inviti e il motivo lo spiega in maniera diretta, senza prenderlo alla larga: "Nel Pd ci sono imbecilli, nullità che rappresentano solo la propria ombra”. Parole dure, schiette e probabilmente sincere che, successivamente, vengono spiegate attraverso una chiave di lettura politica. De Luca parla di un movimento che continua a perdere punti perché non è stato in grado di far arrivare agli italiani il messaggio che nel 2011 è stato il centrosinistra a salvare l'Italia da una critica fase economica in cui, secondo De Luca, non c'erano neanche i soldi per le pensioni.

Tuttavia il Governatore della Campania non si limita ad evidenziare un difetto nelle capacità di comunicazione di un partito che non spiega ciò che fa agli italiani (con frecciata neanche tanto velata al Segretario), ma sottolinea come si siano fatti dei danni soprattutto sullo scottante tema "scuola".

Il Pd per De Luca ha aperto una "frattura drammatica" nella scuola

De Luca definisce "frattura drammatica" il risultato di una riforma della scuola che ha generato malcontento. L'esempio che viene fatto è quello relativo ad "algoritmi" che portano docenti di cinquant'anni a finire a lavorare a Pordenone. Allo stesso modo la critica si sposta sulla "normativa demenziale proposta" relativa alla pubblica amministrazione. In quel caso la macchia del Pd, nelle idee del politico campano, dipenderebbe dall'essersi fidato di una campagna d'opinione "per la quale i dipendenti pubblici sono tutti ladri".