Dopo le reazioni scatenate dal vicesindaco di Trieste, che ha buttato ''con soddisfazione'' le coperte di un senzatetto nell'immondizia, è il turno di un altro esponente leghista friulano: l'assessore Massimo Asquini, operante nel comune di Monfalcone. Asquini ha approfittato del periodo dell'Epifania per postare una filastrocca che sta facendo molto discutere, dal momento che il testo originale è stato modificato e sostituito con parole riguardanti i migranti.

Monfalcone: la filastrocca postata dall'assessore

Massimo Asquini ha detto di non essere il vero autore della composizione (che ha definito come ''uno scherzo in tema con la leggerezza del giorno della Befana''), ma il testo, che afferma di aver copiato dal web, non è certo passato inosservato.

La filastrocca, infatti, recita: ''Il migrante vien di notte, con le scarpe tutte rotte; vien dall'Africa in barcone, per rubarvi la pensione. Nell'hotel la vita è bella, nel frattempo ti accoltella; poi verrà forse arrestato, e l'indomani rilasciato". I versi, che anche secondo il quotidiano locale Il piccolo sono denigratori nei confronti degli immigrati, hanno spinto l'opposizione a chiederne le dimissioni e a sollecitare la Giunta affinchè convochi un Consiglio comunale urgente.

In difesa dell'assessore, invece, si è prontamente schierata la sindaca Anna Maria Cisint, facente parte anch'essa della Lega.

Le reazioni sui social: 'Il leghista vien di notte...'

Alcuni utenti dei social network, appresa la notizia, hanno formulato a loro volta delle nuove filastrocche, 'rispondendo in rima' ad Asquini.

Tra i commenti su Facebook e i cinguettii apparsi su Twitter, diverse strofe hanno ricalcato lo schema ritmico de 'La Befana vien di notte', invertendo però il punto di vista. ''Il leghista vien di notte, e i milioni se li fo**e; Spera tanto nelle eruzioni, ma sempre dopo le elezioni; Nel frattempo butta la coperta, poi alla messa va di fretta; Leva il cibo ai bambini, e si fa i selfie con gli arancini'' scrive un utente su Twitter al quale, sullo stesso social, fa eco un altro: ''L'assessore vien di notte, il suo cuore ha fatto a botte.

Vien a spargere dolore: via ne*ro impostore!; Da palazzo lui favella, odio, razza, ancora quella!; Ma domani sarà bello, vieni uomo, mio fratello''. Inoltre, a completare il cerchio, si legge anche: ''Il leghista viene di notte, e dei poveri se ne fo**e; Vien dalla Padania dei ricconi, a rubare i nostri 49 milioni; In Parlamento la vita è bella, nonostante dovrebbe starsene in cella; Chissà se un giorno verrà indagato, e senza esitazioni condannato''.

Frasi simili, infine, sono state riscontrate tra i commenti ad un articolo di Huffington Post Italia, pubblicato su Facebook. I riferimenti, con parole ancor più aspre e colorite, sono sempre gli stessi: la Lega Nord, la condanna in merito ai fondi, le ruspe e i leader del Carroccio.