Al Jazeera è un'emittente nata in Qatar e divenuta un sito d'informazione che si concentra prevalentemente su notizie riguardanti Africa e Medio Oriente. Allo stesso tempo, però, offre anche alcuni punti di vista sugli scenari occidentali, come nel caso di un commento pubblicato lunedì e incentrato sulla Politica del vicepremier italiano Matteo Salvini.
L'autore dell'analisi Andrea Mammone pone l'accento sul grande errore che l'Europa ha fatto nei confronti del leader leghista: pensare che il suo euroscetticismo fosse peggio della sua xenofobia e che, ottenuto un ruolo istituzionale, avrebbe evitato alcune esternazioni.
L'ascesa di Salvini e le preoccupazioni per il suo euroscetticismo
L'articolo pubblicato su Al Jazeera ripercorre il successo ottenuto da Matteo Salvini. Partito dal 4% della Lega Nord, il leader è riuscito a conquistare un discreto 17% alle elezioni politiche, fino poi a diventare ''il regista'' della politica italiana grazie al contratto di governo stipulato con il Movimento 5 Stelle. L'8 dicembre, a Roma, la Lega ha tenuto una partecipata manifestazione in cui anche la colonna sonora pare aver inciso sulla riuscita del comizio. La scelta di Nessun dorma (con il celebre finale che cita: "All'alba vincerò, vincerò, vincerò!") è stato interpretato su Al Jazeera come ''un tentativo da parte dei sostenitori della Lega di dire a tutti nel Paese che Salvini, e nessun altro, era il massimo vincitore e leader de facto della politica italiana nel 2018''.
Parallelamente, oltre alla sua popolarità, vengono analizzate le componenti anti-euro e anti-immigrazione. ''Quando si formò la coalizione Lega-M5S - prosegue l'articolo- in Europa molti hanno creduto che la nuova formazione non sarebbe stata altro che un esecutivo anti-sistema democraticamente eletto. Hanno assunto che, una volta al potere, Salvini, che in precedenza aveva promesso di espatriare 500.000 immigrati, che aveva definito l'Islam come una minaccia incompatibile con la Costituzione e che aveva detto che l'Italia aveva bisogno di pulizia di massa, sarebbe stato costretto ad attenuare la sua retorica.
Ecco perché, in Europa, le preoccupazioni sulla vittoria elettorale di Salvini si sono concentrate sulla sua posizione anti-europea, piuttosto che sulle sue idee di estrema destra e xenofobe''.
A conferma di ciò, Al Jazeera riporta i dubbi circolati sul futuro della Ue, le critiche mosse dal governo italiano verso Bruxelles e le tesi di alcuni intellettuali che vedevano affinità tra il popolo britannico pro-Brexit e gli elettori italiani.
Ciononostante, ''la verità è molto più sfumata'', tanto che i sondaggi bollati da enti autorevoli confermano che la maggioranza degli italiani abbia ancora un atteggiamento positivo verso la permanenza nella Ue. ''L'Italia di Salvini - quindi - non sembra essere una minaccia imminente per il futuro del progetto europeo (almeno per ora), mentre la mainstreamizzazione della xenofobia dovrebbe causare allarme in tutta Europa e oltre''.
Oggi accadono cose impensabili 10 o 20 anni fa
''Anzichè spostarsi verso il centro, Salvini ha spinto la sua retorica di estrema destra ancora di più e mentre lo faceva ha aumentato la sua popolarità''. Un'osservazione drammaticamente realista, dal momento che il caso Aquarius e ciò che è accaduto dopo pare sottolinearlo.
Come ricorda l'articolo di Al Jazeera, dopo la prima Ong ce ne sono state altre ad ottenere lo stesso trattamento, è scoppiato anche un 'caso Lodi' in cui una sindaca ha isolato dei bambini e ha ricevuto le ovazioni del ministro, al contrario del sindaco solidale di Riace, per il cui arresto il vicepremier ha esultato. Sulla testata sono elencati pochi avvenimenti, ma chi vive in Italia potrebbe aggiungerne altre decine, dal sostegno dato alla capotreno che ha chiesto ''agli zingari'' di scendere dal treno alla celebrazione di ogni sgombero di migranti, dallo sciacallaggio a cui abbiamo assistito a San Lorenzo per la povera Desirée (uccisa da immigrati) al silenzio riservato a tutti i femminicidi ad opera di italiani.
Dallo sventolare il Vangelo ai comizi, fino al negare un porto d'approdo durante le feste Natalizie. Per questo, e per molti altri fatti passati alla cronaca, si può formulare un'infausta conclusione: ''La celebrazione e la legittimazione delle politiche anti-immigrati, così come la condanna e persino la criminalizzazione di qualsiasi comportamento pro-immigrazione, è probabile che continui nell'Italia di Salvini nei prossimi anni. Sarà questo cambiamento fondamentale nell'atteggiamento degli italiani verso gli immigrati e le idee di estrema destra che segnerà l'eredità del governo populista italiano. Sotto il nuovo governo di coalizione, idee e politiche di estrema destra stanno gradualmente diventando accettate nei circoli dei media e nell'opinione pubblica.
I moderati italiani stanno offrendo una piattaforma a queste idee in un tentativo fuorviante di placarli e controllarli, quasi nello stesso modo in cui hanno offerto una piattaforma a Benito Mussolini e alle sue idee fasciste nel periodo tra le due guerre (e sappiamo tutti come è finita). L'ondata euro-scettica in Italia è giustamente motivo di preoccupazione per le élite progressiste europee. Tuttavia, dovrebbero effettivamente concentrare la loro attenzione sugli sforzi riusciti di Salvini per creare una comunità chiusa, xenofoba, poiché la sua retorica anti-immigrazione rischia di avere conseguenze più durature e pericolose per l'Italia''.