Le ultime dichiarazioni dal governoi giungono dal Premier Conte che smentisce ogni rumors su eventuali 'manovre bis'. Nello specifico le sue parole tendono a rassicurare quanti temono impedimenti alla conversione del Dl 4/2019 in legge. Nonostante si parli di una quasi certa bocciatura alla Manovra da parte dell'Unione Europea, per Conte é assolutamente prematuro pensare a correttivi su misure che daranno comunque i frutti solo a fine anno, a manovra inoltrata.
Nessuna manovra correttiva alle porte
Giuseppe Conte ha messo a tacere i dubbi sulle voci circolanti relative ad una prossima manovra correttiva alla legge di bilancio. Il premier infatti si è sentito in dovere di intervenire dicendo che non è necessaria alcuna manovra bis, in quanto si deve proseguire nell'utilizzare intelligentemente le risorse già stanziate.
Inoltre spiega il Capo di Governo sono già state prese misure preventive per evitare future correzioni sui conti, infatti, ricorda a garanzia di questo sono state inserite nella legge di bilancio misure di monitoraggio sulle spese, un meccanismo di accantonamento di risorse fino alla cifra di 2 miliardi da utilizzare al bisogno.
Ha poi concluso fermamente: "Non intendiamo farci dettare l'agenda".
Conte: spese sotto controllo, il Governo non ha dubbi sulla manovra
Il premier Conte evidenzia che alle critiche corrisponderanno azioni concrete e non solo parole,il Governo é certo delle misure messe in campo, il percorso deciso é chiaro e nessun distrarrà l'ececutivo da portare acompimento i loro obiettivi. Poi ribadisce che il Governo sta dimostrando con i fatti, cercando di attuare da subito le misure approvate, col solo scopo di dimostarre che non vi sono passi indietro né ripensamenti sulle misura 'bandiera'. Sulla quota 100 e sul reddito di cittadinana prosegue il Premier, saranno ben visibili gli effetti benefici sulla popolazione, ma si potranno apprezzare solo dalla fine di quest'anno, dunque, risultano inutili eventuali allarmismi prima del tempo.
Poi ribadisce che la legge di bilancio contiene misure di monitoraggio dei conti pubblici in quanto il Governo ha tutte le intenzioni di disinnescare le clausole di salvaguardia dell'IVA per i futuri 2020/2021. Nel mentre si apprende che il Decretone 4/2019 ha ricevuto l'Ok dal Senato e passerà ora alla Camera, il provvedimento é infatti atteso all'esame dell'Assemblea di Palazzo Madama da lunedì 25 febbraio. L'iter dul Dl 4/2019 non pare dunque in discussione nonostante un'eventuale bocciatura da parte dell'Ue.