Dopo le elezioni europee la Lega Nord si afferma come primo partito in Italia con un punteggio del 34,34%, seguito da Partito democratico al 22,7% e Movimento 5 Stelle al terzo posto con un punteggio del 17,1%; sicuramente uno sconvolgimento degli equilibri politici in un così delicato sistema di governo in piedi ormai dal 1° giugno dello scorso anno.

Le prime dichiarazioni

Secondo Matteo Salvini, leader della Lega e attuale ministro dell’Interno, dal punto di vista nazionale non cambia nulla, e ha chiesto ora un’accelerazione sul progamma governativo.

Da Milano dichiara inoltre: "Siamo il primo partito in Italia, adesso si cambia in Europa" dimostrandosi molto soddisfatto dell’esito elettorale.

Anche da parte del leader del Pd non mancano dichiarazioni e prese di posizione nei confronti dei risultati di queste elezioni: “Il bipolarismo è tornato ad essere centrato sulla presenza del Pd" dice Nicola Zingaretti attuale segretario e leader del Partito Democratico, posizionatosi secondo, aggiungendo di restare comunque l'ago della bilancia di questo governo.

Anche il leader del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio propone la sua lettura dei voti: "Da qui in avanti più attenzione ai territori, siamo stati penalizzati dalle innumerevoli astensioni, soprattutto al Sud d’Italia, ma ora testa bassa e lavorare".

Per il partito di Forza Italia sembra essere tornato “agibile” anche l'ex premier Silvio Berlusconi che lo scorso inizio maggio era stato colpito da un malore che lo costrinse ad un intervento d’urgenza al San Raffaele di Milano; ripresosi aveva deciso di tornare in campo e di correre come candidato alle elezioni del 26 maggio e ora i risultati parlano chiaro: in parlamento c’è un posto anche per lui.

Queste le sue parole all’indomani delle elezioni: "Siamo ancora importanti, senza Forza Italia il centrodestra fallisce; siamo l'unica forza per garantire una coalizione vincente. Più di questo non si poteva compiere, ho fatto il massimo".

L'affluenza alle urne

I dati parlano chiaro, a queste elezioni Europee la Lega si pone quindi come il primo partito d'Italia con il 34,34%, Il Partito democratico è al 22,7%, il Movimento 5Stelle è al 17,1%, Forza Italia al 8,8%, Fratelli d'Italia al 6,5%, Più Europa al 3,1%, Europa Verde si attesta al 2,3%, La sinistra all'1,7%, il Partito Comunista allo 0,9%, il Partito animalista allo 0,7%, i Popolari per l'Italia allo 0,5% e altri partiti al 2%.

Per quanto riguarda l'affluenza alle urne ci sono molte voci discordanti: ma più in generale, secondo i dati ufficiali sembra essere la più elevata dell'ultimo ventennio, superiore cioè al 50% nella media relativa all'Europa, segnando anche un cambio di marcia rispetto al costante calo nella partecipazione ai voti risalente al 1979.