Il centrodestra vince a Cagliari e Alghero e, in tal modo, riesce a conquistare una parte considerevole ed importante della Sardegna. Entrando maggiormente nei particolari, nel capoluogo sardo si è avuta l'affermazione del candidato Paolo Truzzu, politico del partito della Meloni 'Fratelli D'Italia' e capo di una coalizione alleata con la Lega Nord e con Forza Italia. Invece nella città catalana si è avuto il successo di Mario Conoci, membro del partito sardista di centrodestra 'Partito Sardo d'Azione', lo stesso da cui proviene l'attuale presidente della Regione Christian Solinas.

A Sassari il ballottaggio tra Mariano Brianda e Nanni Campus

Diversamente da Cagliari e da Alghero, sino ad ora a Sassari risulta essere in vantaggio il centrosinistra. Andando maggiormente nello specifico, lo stesso centrosinistra è guidato dal candidato Mariano Giovanni Agostino Brianda ed è appoggiato da 5 liste mentre in seconda posizione vi è Nanni Campus, il quale è sostenuto da 5 liste civiche. Infine, al terzo posto si è collocata è la lista del centrodestra guidata da Mariolino Andria. A Sassari, come a Cagliari e in altre città della Regione, i candidati del Movimento 5 Stelle non sono riusciti a conquistare le prime posizioni.

Dal centrosinistra alla 'destra sovranista', il cambiamento della Sardegna e la posizione del Movimento 5 Stelle

I risultati di queste ultime elezioni dimostrano che anche in Sardegna, così come nel resto dell'Italia, il vento politico è decisamente cambiato negli ultimi anni. Difatti, si sta passando dalla diffusa egemonia del centrosinistra e della sinistra di matrice progressista e social/liberale alla parziale 'nuova egemonia' del centrodestra e della destra di tendenza populista, sovranista e conservatrice. Su tale tematica c'è anche da dire che la forza politica che si era eletta e/o auto rappresentata come 'alternativa' all'attuale bipolarismo centrosinistra/centrodestra nazionale e regionale, ovvero sia il Movimento 5 Stelle, non è sino ad ora riuscita ad attecchire completamente nei palazzi del potere sardo.

Una delle possibili cause di tale situazione è chiaramente il fatto che i candidati del partito pentastellato si sono presentati 'in solitaria', senza cercare alleanze temporanee con quella parte della sinistra progressista o della destra populista più vicine alle tematiche che da sempre contraddistinguono il movimento fondato da Beppe Grillo. Inoltre bisogna anche segnalare che comunque in Sardegna la 'destra sovranista' vicina alla Lega è saldamente alleata dell'area del centrodestra che gravita attorno a Forza Italia.