Si sta scatenando una vera e propria bufera mediatica, condita da irriferibili commenti social, dopo l’intervista rilasciata da Natalia Aspesi al quotidiano online Huffington Post. Raggiunta dal collega Nicola Mirenzi, la giornalista e scrittrice milanese, classe 1929, ha deciso di togliersi alcuni sassolini dalla scarpa che, però, a giudicare dal rumore prodotto, assomigliano più a dei macigni. L’obiettivo della critica cinematografica, da anni collaboratrice di Repubblica, non potevano che essere la Lega e il M5S e, in particolar modo, i rispettivi capi Matteo Salvini (“mangia polenta”) e Luigi Di Maio (“ragazzetto incapace”).

La Aspesi, come se fosse un don De Capitani qualsiasi, si spinge persino a confessare di aver pensato di armarsi per sparare ai due odiati politici, dopo essere giunta a fantasticare “ogni genere di crudeltà” nei loro confronti.

L’intervista di Natalia Aspesi all’Huffington Post

Il cronista dell’Huffpost decide di introdurre la lunga intervista strappata a Natalia Aspesi ricordando un episodio avvenuto circa due anni fa, quando la 90enne critica cinematografica aveva confessato di avere addirittura l’intenzione di spararsi se il M5S di Beppe Grillo avesse vinto le elezioni politiche. Eventualità poi puntualmente verificatasi, al contrario della promessa della Aspesi, la quale risulta ancora viva e vegeta.

Lei ammette, da “vecchia strega casalinga” quale si definisce, di averci ripensato e di aver scelto di sopravvivere, sfogandosi però mettendosi a fantasticare “ogni genere di crudeltà contro Salvini e Di Maio”. Insomma, anziché scegliere di spararsi a causa dei leader di Lega e M5S, la Aspesi confessa di essere giunta piano piano a maturare “la fantasia di sparare a loro”.

‘Nessuno può negarmi di imbracciare un kalashnikov e fare una strage’

Aggiunge sarcastica di essere stata favorita in questo malevolo pensiero dall’introduzione della legge sulla legittima difesa perché, essendo vecchia, sola e “gravemente turbata dalla condizione disperata degli italiani”, nessuno potrebbe oggi negarle di “imbracciare un kalashnikov”.

Insomma, tanto per essere chiari, la giornalista di Repubblica pretende di avere “tutto il diritto di fare una strage”. A suo modo di vedere, infatti, gli italiani adorano in maniera sempre più forte i loro “carnefici” che li starebbero portando “all’autodistruzione” e, per questo motivo, si dice “terrorizzata” dai suoi connazionali. Per la Aspesi, Salvini e Di Maio sono addirittura peggio di Berlusconi (per il quale prova una “avvilente nostalgia”) perché, a differenza del Cavaliere, sarebbero “indistruttibili”. L’anziana giornalista decide di chiudere l’intervista lanciando un drammatico appello agli italiani: ‘Comprate oro prima che venga giù tutto”.