Alberto Bagnai, nell'intervista a '1/2 in più', il talk show condotto su Rai 3 da Lucia Annunziata, ha affrontato la situazione Politica ed economica odierna, rilasciando dichiarazioni molto ferme nei confronti della Ue. A suo parere, se le richieste finanziarie fatte all'Italia dovessero dimostrare una natura pretestuosa, il Ministro Tria sarà pronto a replicare con un netto "no". Ha poi affrontato anche l'ipotesi che lo vede come possibile Ministro degli Affari Europei, spiegando che non la esclude come possibilità, ma che al momento esistono solo ipotesi giornalistiche.

'Se l'Ue dovesse assumere un atteggiamento ricattatorio e mafioso, Tria dirà no'

Alberto Bagnai, Presidente della commissione finanze del Senato, di fronte alla Annunziata ha affrontato tutti i temi caldi economici del momento e, come suo solito, lo ha fatto in modo decisivo e fermo. Bagnai, infatti, per chi ancora non lo sapesse, è un economista che non ha mai fatto mistero delle sue posizioni anti-euro, pubblicando anche più di uno studio contrario al sistema economico-monetario europeo vigente al momento.

A suo modo di vedere, al momento l'Ue starebbe cercando un vero e proprio 'incidente' che mantenga l'Italia in una situazione di ricatto. In altre parole, la minaccia velata (ma neanche troppo) è che o il nostro Paese accetta alcuni diktat dell'Unione Europea, altrimenti riceverà la procedura d'infrazione.

Dal momento che, a detta di Bagnai e di altri, la situazione finanziaria di questi giorni non giustifica simili minacce, se davvero si dovesse proseguire su una simile strada si rivelerebbe la natura pretestuosa di questi attacchi. Il professore specifica quindi che non è ancora certo che le cose vadano a finire in questo modo, ma se davvero dovessero "evidenziarsi dinamiche di questo tipo", a un simile atteggiamento "ricattatorio e mafioso" il Ministro dell'Economia Tria dovrà opporre "un fermo no".

Sul fatto che invece Bagnai sia sempre stato dichiaratamente no-euro, il Presidente della commissione Finanze spiega che non rinnega nulla di quel che scrisse nelle sedi scientifiche e degli studi che fece al riguardo ma, al contempo, non può certo decidere da solo le scelte del Paese. Ricorda che c'è un contratto di governo da rispettare, e che perciò al momento a quello si deve guardare, e non alle idee del singolo.

Specifica però che, a suo parere, oggi un economista non può permettersi di dire che l'euro sia stata una buona idea, e infatti "nessuno l'ha detto tranne qualche fenomeno da talk show".

Il possibile futuro da Ministro degli Affari Europei

Dal momento che Savona è passato alla Consob, il posto di Ministro degli Affari Europei è rimasto vacante. Molti vedono perciò proprio in Bagnai il perfetto successore per quel ruolo. Quest'ultimo, però, durante l'intervista, spiega che per il momento queste sono soltanto voci giornalistiche. Se però dovesse essergli fatta una simile proposta, aggiunge, non avrebbe reticenze al riguardo. Conclude quindi affermando che lui non è nel governo per affermare esclusivamente le proprie idee, ma anche e soprattutto per essere a disposizione e lavorare nella miglior maniera possibile.