Si parla di Coronavirus nel consueto appuntamento con la Zuppa di Porro. Nicola Porro, attraverso i suoi canali social, si trova così a fare la rassegna stampa dei giornali e a commentare le vicende che riguardano l'attualità italiana. E' inevitabile, soprattutto, fare il punto sull'emergenza virale che sta interessando il Nord Italia. Il giornalista ha ammesso di essere stato tra i più scettici sulla possibile evoluzione del fenomeno e se ne è scusato.
Non ha, però, risparmiato un attacco piuttosto duro nei confronti di Marco Travaglio e de Il Fatto Quotidiano per il fatto che la notizia è passata quasi in sordina rispetto ad altri fatti.
Coronavirus ormai arrivato in Italia
Nicola Porro, nel corso del suo passaggio sul coronavirus, ha sottolineato come ormai si siano delineati scenari che non immaginava potessero verificarsi. In riferimento all'emergenza virale è stato onesto: "C'è chi l'ha sottovalutata come me e me ne scuso". Tra i fattori che stanno generando un po' di preoccupazione ci sono circostanze atipiche. "Non ho mai visto - ha rivelato - l'esercito a Codogno.
Non ho mai visto queste robe qui. Un pò di legittima paura esiste". Tuttavia, l'invito è quello di evitare un comportamento sbagliato. "Avere paura - ha detto Porro - è legittimo. Il panico forse un pochino meno".
Coronavirus presente su quasi tutti i giornali secondo Porro
Nicola Porro, nell'aprire la rassegna stampa dei giornali, ha messo in evidenza come il coronavirus trovi ampio spazio pressoché ovunque. "Su tutti quanti i giornali - ha detto - italiani, tranne uno, quello che ha prescritto il cervello, il Fatto Quotidiano". Poi il messaggio si sposta verso una figura iconica del quotidiano citato: "Toc, toc, Travaglio. Si chiama notizia". Tornando al Coronavirus Porro ha delineato la situazione geografica e ha sottolineato come dovrebbe essere l'unica cosa che un giornalista dovrebbe affrontare in questa fase.
"E' arrivato - ha detto - nel posto più produttivo del Paese, Lombardia e Veneto sono la macchina economica del Paese. Hanno messo in quarantena cinquantamila persone e tu ancora parli della Rai".
Ad inquietare Porro ci sarebbero anche alcuni particolari relativi al potenziale portatore del virus nel Bel Paese che, al momento, non risulta positivo al tampone per il virus. "Il paziente zero - ha detto - ha degli elementi di terrorismo, dal punto di vista medico, mostruosi. Questo che avrebbe contagiato un trentottenne in grande forma, non ha sintomi. Non gli trovano il Coronavirus. Dando l'idea che la scienza su questa cosa ne sappia molto poco".
Non resta che attendere per capire cosa accadrà nei prossimi giorni.