Vittorio Feltri torna a rinfocolare la polemica sui meridionali “inferiori”, dopo che le sue dichiarazioni hanno scatenato un putiferio mediatico, oltre alla minaccia di azioni legali nei suoi confronti. Il fondatore di Libero, ospite martedì 21 aprile di Mario Giordano a Fuori dal coro, ha detto senza peli sulla lingua di credere che “i meridionali in molti casi siano inferiori” rispetto ai settentrionali.
Apriti cielo. A quel punto Feltri è diventato bersaglio di migliaia di offese e minacce sui social, soprattutto da parte di cittadini italiani originari del Sud. L’Ordine dei Giornalisti valuta provvedimenti, mentre dal versante della Politica il senatore Sandro Ruotolo e lo scrittore Maurizio De Giovanni annunciano azioni civili e penali. Feltri, da parte sua, pubblica un nuovo tweet in cui ribadisce la superiorità dei settentrionali ma, precisa, “parlo di soldi, non di cervelli”.
Vittorio Feltri ospite di Mario Giordano: ‘Credo che i meridionali in molti casi siano inferiori’
Come appena accennato, le parole pronunciate da Vittorio Feltri negli studi Mediaset di Fuori dal coro stanno creando un putiferio social.
Il direttore di Libero, chiamato a dire la sua sulla polemica tra il Governatore della Campania Vincenzo De Luca e il suo omologo lombardo Attilio Fontana, ha confessato di credere che “nessuno di noi abbia voglia di trasferirsi in Campania”. Intendendo che la gente del Nord non si sognerebbe mai di trasferirsi al Sud. Feltri ha aggiunto di non avercela affatto con la Campania, ma ha aggiunto che chiunque si trasferisse lì potrebbe fare solo il parcheggiatore abusivo. Secondo lui le critiche piovute contro la Lombardia sarebbero figlie di un complesso di inferiorità ma, ha chiosato, “io non credo ai complessi di inferiorità, credo che i meridionali in molti casi siano inferiori”.
Le reazioni indignate alle parole di Feltri
Oltre alla rabbia riversata sui social da migliaia di leoni da tastiera, il pensiero di Vittorio Feltri sui meridionali ha provocato l’inevitabile reazione dell’Ordine dei giornalisti che starebbe valutando di presentare una denuncia contro di lui per presunto danno di immagine. Ad appellarsi alla legge Mancino che punisce razzismo e manifestazioni di odio sono invece il senatore di sinistra e giornalista di origini partenopee, Sandro Ruotolo, e lo scrittore Maurizio De Giovanni. Non sono mancate neanche le critiche politiche, soprattutto dall’area di centrosinistra. Mentre Giorgia Meloni ha cercato di difenderlo dicendosi sicura che Feltri si riferisse alle “condizioni di disparità economica tra Nord e Sud”.
Il nuovo tweet di Feltri sulla superiorità dei settentrionali
E, proprio dalle precisazioni fatte da Vittorio Feltri, pare proprio che il suo riferimento fosse all’economia, non certo ad una presunta inferiorità antropologica dei meridionali. Il giornalista pubblica, infatti, un altro tweet in cui prova a chiarire i termini della questione. Anche se non sembra recedere di molto dalle sue convinzioni. “Statistiche Istat. Reddito pro capite in Lombardia euro 37.258; reddito pro capite nel Mezzogiorno 19.000 euro - cinguetta Feltri - la superiorità dei settentrionali rispetto ai meridionali non è una mia opinione, ma un dato di fatto. Parlo di soldi e non di cervelli, ovviamente”.