Con il nuovo decreto, a partire da oggi, lunedì 7 settembre, fino alla fine del mese, sono confermate le misure di sicurezza contro il Covid-19 previste dal precedente documento del 10 agosto. Restano, quindi, gli obblighi di utilizzo della mascherina al chiuso e all'aperto in assenza del distanziamento di un metro e di sottoporsi a tampone per chi rientra dai Paesi ritenuti a rischio.
Le proroghe fino al 30 settembre
Sono poche le novità previste dal nuovo decreto per arginare la diffusione del Coronavirus. Per la maggior parte si tratta di proroghe delle precedenti misure di sicurezza in vigore dal 10 agosto. Dal 7 al 30 settembre, infatti, sarà ancora obbligatorio l'utilizzo delle mascherine al chiuso e all'aperto, qualora non sia possibile rispettare il distanziamento di un metro gli uni dagli altri e dalle ore 18 alle ore 6 del mattino nei luoghi della movida. L'unica eccezione all'imposizione riguarda i bambini di età inferiore ai sei anni e i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l'uso continuativo della mascherina.
Inoltre, continuerà a essere in vigore l'obbligo di sottoporsi al tampone una volta rientrati da Croazia, Grecia, Spagna e Malta. Rimane confermata anche la chiusura di stadi e discoteche, in quanto al loro interno, come ha sottolineato lo stesso presidente del consiglio Giuseppe Conte, l'assembramento è senza dubbio inevitabile. In particolare, per le partite di calcio, prima di aprire gli stadi al pubblico, occorrerà attendere la stabilizzazione della curva epidemiologica, anche se in realtà, già con il decreto di agosto, è stata consentita la partecipazione del pubblico a singoli eventi sportivi di minore entità.
Nuovo decreto: cosa cambia
Per quanto riguarda invece le novità, con il nuovo decreto a partire dal 7 settembre aumenta la capienza dei mezzi di trasporto pubblici che sale fino all'80% del totale.
Diversa è la situazione per gli scuolabus, poiché, in previsione dell'apertura delle scuole, si è stabilito il permesso di viaggiare a capienza massima, purché gli alunni non restino a bordo del mezzo per più di quindici minuti.
Una delle altre novità è, poi, quella relativa alle "coppie internazionali". Chi si trova all'estero potrà rientrare in Italia per ricongiungersi con il partner con cui ha una relazione affettiva stabile, anche se non si tratta del proprio convivente.
Coronavirus, i dati aggiornati al 6 settembre
Nella giornata di domenica 6 settembre, alla vigilia dell'entrata in vigore del nuovo decreto, i dati relativi ai contagi hanno evidenziato un buon andamento della curva epidemiologica con 398 casi positivi in meno rispetto al giorno precedente.
Risulta in calo anche il numero dei decessi. Il numero dei tamponi effettuati è sceso notevolmente. Di contro, sono invece in aumento i ricoveri in terapia intensiva e i ricoverati con sintomi, così come le persone in isolamento domiciliare.
Soltanto una regione, la Valle d'Aosta, non ha riportato nelle 24 ore prese in analisi nessun nuovo caso. Tuttavia, i dati più preoccupanti continuano a riguardare la Lombardia, con un rapporto tra il numero di casi positivi e il numero di tamponi effettuati pari all'1,63%, e il Veneto. A destare preoccupazioni sono, infine, i nuovi focolai, come quello a La Spezia in Liguria, e quelli a Palo del Colle e a Bitonto nel barese, in Puglia.