I 'negazionisti' del Coronavirus fanno rabbrividire Luigi Di Maio. Quella del ministro degli Esteri è soltanto una delle reazioni politiche alla notizia della conferma della manifestazione di coloro che negano l’esistenza del virus.

L’appuntamento è fissato per le ore 16:00 di sabato 5 settembre a Roma, di fronte alla Bocca della Verità. Tra i circa 2.000 partecipanti previsti, dovrebbero esserci anche diversi membri del movimento politico di destra Forza Nuova e del Popolo delle mamme.

Hanno declinato l’invito, invece, personaggi come Vittorio Sgarbi e Diego Fusaro. A commentare la vicenda, oltre a Di Maio, è anche il segretario Pd Nicola Zingaretti che parla di “follia”.

Manifestazione dei negazionisti del coronavirus a Roma

Secondo le ultime previsioni, dovrebbero essere circa 2.000 le persone che parteciperanno alla manifestazione dei negazionisti del coronavirus. Il luogo del raduno è piazza della Bocca della Verità a Roma. Il giorno è sabato 5 settembre alle quattro del pomeriggio. Oltre a Forza Nuova e al Popolo delle mamme, sui social network è stata annunciata la presenza di personalità come Vittorio Sgarbi, Ilaria Cucchi e Diego Fusaro, i quali però hanno declinato l’invito.

Annunciati anche i nomi di Alessandro Meluzzi, dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò e dell’avvocato Carlo Taormina. Ma non si sa ancora se questi ultimi ci saranno.

Le reazioni politiche alla ‘Marcia su Roma’ dei negazionisti

Quella che da qualcuno sui social è stata definita la ‘Marcia su Roma’ dei negazionisti del coronavirus genera reazioni politiche quasi tutte di segno negativo. “Rabbrividisco al pensiero che al governo di questa Nazione poteva esserci chi va nelle piazze a dire che la mascherina non serve e va in giro a fare il negazionista”, dichiara senza mezzi termini Luigi Di Maio durante un’intervista a SkyTg24. “Noi abbiamo bisogno di massima responsabilità e prudenza in questo momento storico”, puntualizza l’ex capo politico del M5S.

Lo scontro tra Zingaretti e Meloni

Anche il segretario del Pd non vuole essere da meno del partner di governo. “Io faccio un appello - afferma Nicola Zingaretti - non è vero ed è una stupidaggine dire che non c'era più il virus. Sono stati dati dei messaggi sbagliati ed è una follia allo stato puro che addirittura a Roma ci sia una manifestazione di negazionisti che negano addirittura l'esistenza del virus. Il Covid non si nega ma si combatte”.

Nel dibattito si inserisce anche Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d'Italia, a un giornalista che le chiede se il ricovero di Berlusconi segni la fine del negazionismo, risponde: “Le accuse di negazionismo non le accetto da nessuno e in particolare dalla sinistra".

"Ricordo che quando noi chiedevano di mettere in quarantena chi rientrava dalla Cina un signore che si chiama Nicola Zingaretti, segretario del Pd, andava in giro a dire che l'unico virus era il razzismo e stava a Milano a prendere l'aperitivo. I negazionisti del virus stanno nel governo e sono tutti quelli che non hanno preso disposizioni in tempo", ha detto la leader di FDI.