Non è piaciuta a Ghali la scelta di Luigi Di Maio di condividere sui propri canali social alcuni tra i numerosi meme di cui il ministro degli Esteri è protagonista negli ultimi giorni.

Si tratta di contenuti che ironizzano sull'abbronzatura di quest'ultimo. Le immagini sono state ritenute offensive e razziste da parte di molti utenti online – il volto di Di Maio è stato inserito al posto di quello di diversi attori, sportivi e cantanti afroamericani – ma anche e soprattutto da uno dei più noti quotidiani statunitensi: The New York Times.

Ghali contesta Di Maio: 'È stato il tuo social media manager?'

Ghali ha commentato in maniera critica il post caricato sulla pagina Instagram ufficiale di Luigi Di Maio, sottolineando come, secondo il suo punto di vista, i meme pubblicati dal ministro degli Esteri siano offensivi e inappropriati. L'artista milanese classe 1993 non è stato l'unico volto noto del mondo del Rap a mostrarsi infastidito da quanto accaduto. Commenti di chiara disapprovazione sono infatti arrivati anche da Luché e Inoki Ness.

"Ma si può sapere il motivo di questa mossa?", ha esordito Ghali, con un commento pubblicato nella mattinata di oggi, 29 agosto 2020. "È una decisione del tuo social media manager? Dicci che è stato lui, un ignorante acchiappa algoritmi su Instagram, come state facendo tutti.

È da circa mezz'ora che io e i miei amici ci confrontiamo, cercando di trovare una motivazione per questa mossa, ma non riusciamo proprio a trovarla. Facci sapere il motivo per il quale devi rappresentarci in questo modo".

Anche Inoki e Luché criticano Di Maio su Instagram

Dure e inequivocabili anche le critiche rivolte a Di Maio da Inoki Ness, che già in passato aveva contestato il Movimento Cinque Stelle.

Il rapper ha commentato il post di Di Maio con un passaggio del suo brano "Non mi avrete mai", tra i più popolari della sua discografia. Queste le parole di Inoki: "Vai in giro a farmi vergognare di essere italiano e intanto nel quartiere ad andare avanti non ce la facciamo". Lapidario il commento di un altro rapper di primo piano nella scena italiana, Luché, che ha battezzato il post di Di Maio come una figuraccia, lo ha fatto con un commento in dialetto: "C figur e me...", ha infatti dichiarato.

Le critiche del New York Times al post di Di Maio: 'In America chi scherza su queste cose si dimette'

Pesanti critiche sono state rivolte a Di Maio anche dal New York Times, che ha stroncato la mossa social del ministro degli Esteri italiano, sottolineando come quest'ultimo abbia condiviso le immagini anziché condannarle e mettendo in evidenza come negli Stati Uniti situazioni analoghe portino regolarmente alle dimissioni dei personaggi politici coinvolti.