Fibrillazione alla Camera dei Deputati, dopo che per due volte non è stato raggiunto il numero legale durante una votazione. Decine di parlamentari della maggioranza, infatti, sono mancati all’appello sul voto ad una risoluzione che conteneva anche il riassunto della comunicazione appena fatta dal ministro della Salute Roberto Speranza sull’emergenza coronavirus.
Il governo Conte si appresta infatti a varare nelle prossime ore un nuovo Dpcm con le nuove disposizioni anti Covid-19.
Uno ‘scivolone’ politico che la maggioranza ha giustificato con il fatto che ben 41 deputati risultano in isolamento fiduciario, dopo che due colleghi sono risultati positivi al virus nei giorni scorsi. Motivazioni che, però, non soddisfano le opposizioni che esultano in aula. Il leghista Claudio Borghi denuncia: “La maggioranza ha provato a far passare la proroga dello stato di emergenza in una risoluzione che nulla c’entrava”.
Comunicazione Speranza: alla Camera manca per due volte il numero legale
Nella mattinata di martedì 6 ottobre, il ministro della Salute Roberto Speranza si è recato nelle due ali del Parlamento per una comunicazione riguardante il contenuto del Dpcm sull’emergenza coronavirus che il governo Conte si appresta a varare.
Sì all’uso delle mascherine anche all’aperto in tutta Italia e no alla chiusura anticipata dei locali pubblici, come sta già accadendo in Campania. Queste alcune delle informazioni fornite da Speranza il quale ha ammesso che “la situazione sta peggiorando anche da noi”, rendendo quindi “opportuno” il prolungamento dello stato di emergenza fino al 31 gennaio. Parole gravi che però non sono riuscite ad evitare la mancanza del numero legale in aula.
Niente numero legale, la maggioranza si giustifica
Il contenuto della comunicazione del ministro, infatti, è stata riassunta in una risoluzione presentata subito dopo dalla maggioranza alla Camera. Ed è su questo voto che si è verificata per due volte la mancanza del numero legale.
La maggioranza, come già accennato, ha giustificato l’assenza di molti suoi membri con il fatto che 41 di loro si trovino attualmente in isolamento fiduciario a causa dei contatti avuti con i colleghi risultati positivi al coronavirus. Nessun problema politico nel governo giallorosso dunque.
Le opposizioni all’attacco del governo
Non la pensano però così gli esponenti delle opposizioni. “Alla maggioranza mancano 100 voti, non siete stati in grado di garantire il numero legale”, attacca Francesco Lollobrigida di Fratelli d’Italia.
“Maggioranza allo sbando, litigiosa e assente, perfino quando si parla di virus”, rincara la dose il leader della Lega Matteo Salvini.
Ma a spiegare meglio il punto di vista leghista ci pensa il deputato Claudio Borghi con una serie di tweet.
“Abbiamo fatto saltare il numero legale”, scrive nel primo prendendosi il merito di quanto accaduto. “Vogliono fare forzature sullo stato di emergenza e poi non hanno i numeri per farlo”, aggiunge nel secondo per poi affondare il colpo: “La maggioranza ha provato a far passare la proroga dello stato di emergenza in una risoluzione che nulla c’entrava. Viste le assenza nella maggioranza abbiamo provato a far saltare il numero legale”.