La curva dei contagi da Coronavirus in Italia tende a rimanere stabile. Per questo motivo il Governo sta lavorando al nuovo dpcm in vigore dal 16 gennaio con misure ancora più restrittive. Come anticipato dal ministro della Salute, Roberto Speranza ha parlato di criteri ancora più severi.
Le parole del ministro Boccia e Speranza
Durante la riunione con la cabina di regia, il ministro agli affari Regionali Francesco Boccia ha spiegato che la strada da percorrere ormai è tracciata.
L'esponente del PD ha affermato: "Il sistema delle fasce ci ha salvato da un nuovo lockdown, quello che sta accadendo in Europa è sotto gli occhi di tutti". Per questo motivo Boccia ha riferito ai vari Presidenti di Regione che nel nuovo dpcm verranno confermati i divieti e ci saranno ulteriori restrizioni. A fare da eco al ministro Francesco Boccia ci ha pensato il ministro della Salute. Roberto Speranza ha spiegato che il bollettino diramato lunedì 11 gennaio ha confermato che in Italia il tasso di contagiosità è ancora molto diffuso: "Il quadro epidemiologico è ancora molto complesso".
Speranza ha ribadito che senza le misure attuate durante il periodo natalizio, i contagi da Covid-19 avrebbero fatto un ulteriore balzo in avanti e adesso sarebbero fuori controllo.
Dal momento che il famoso "Rt" è sopra l'1, il Governo è intenzionato a confermare il divieto di spostamento tra Regioni.
Cosa può accadere dal 16 gennaio
A Palazzo Chigi si sta lavorando per emanare un dpcm e un decreto legge. Come annunciato dal ministro Roberto Speranza, potrebbero essere introdotti nuovi parametri ancora più rigidi, in modo da facilitare l'ingresso di una regione in "zona arancione". L'idea di varare un decreto legge nasce dalla priorità di prorogare lo stato di emergenza fino al 30 aprile. L'intento è quello di gestire al meglio la campagna vaccinale e la proroga dello smart working.
Per quanto riguarda il dpcm in vigore dal 16 gennaio, verrà confermato il coprifuoco dalle 22 alle 5.
Nei luoghi all'aperto e al chiuso dovrà essere indossata la mascherina e dovrà essere applicato il distanziamento sociale. Per evitare gli assembramenti nelle piazze, ai bar verrà introdotto il divieto di asporto di cibi e bevande dopo le 18 ma sarà consentita la consegna a domicilio. Per quanto riguarda pizzerie e ristoranti al momento non è chiaro se potranno aprire a pranzo nel week end.
Il Governo vuole confermare il divieto di spostamento tra Regioni. L'ipotesi è che lo spostamento potrebbe riguardare anche le regioni gialle: in questo modo l'esecutivo spera di limitare la circolazione del contagio. Le visite a parenti e amici saranno consentite, ma potrebbe essere confermato il limite di due persone adulte.
Il ministro alla Cultura Franceschini vorrebbe introdurre la riapertura dei musei con ingressi contingentati come un gesto simbolico.
Ipotesi 'zona bianca'
Il ministro Roberto Speranza è tornato a parlare di una linea "rigorista" per evitare un'impennata di contagi da coronavirus. Nel nuovo dpcm verranno confermate le zone a colori. A quanto pare i criteri adottati saranno ancora più restrittivi: rt pari a 1 porterebbe in fascia arancione mentre rt a 1,25 porterebbe in zona rossa.
Tuttavia, potrebbe anche essere istituita una "zona bianca". In quel caso potrebbe essere aperta ogni cosa, l'unica regola da rispettarare sarà il distanziamento e la mascherina. Per introdurre la fascia bianca, però, l'rt dovrà essere inferiore a 0,50 e dovranno essere rispettati altri indicatori.