Si fanno sempre più insistenti le voci sulle pissibili dimissioni del presidente della Regione siciliana Nello Musumeci. In mattinata diverse agenzie hanno battuto la notizia di una convocazione urgente della giunta dell'Ars (alle ore 11.00 di domani) da parte del Presidente Gianfranco Miccicchè "per possibili comunicazioni del presidente della Regione".
Elezioni Regioni Sicilia: Musumeci pronto a dare le dimissioni anticipate
La decisione di Nello Musumeci di dimettersi in anticipo parrebbe essere nell'aria da tempo. Quello che sembra ormai essere soltanto un passaggio politico formale coinciderà anche con il varo di diversi provvedimenti di fine legislatura.
Riunione a Palazzo d’Orleans già convocata da Miccichè per domani mattina alle 11
Miccichè, in effetti, avrebbe già convocato l'ars nella tarda serata del 3 agosto, dopo la seduta fiume in cui si è dato il via libera alla maxi manovra da 911 milioni, per le ore 11 di domattina. A quell’ora, però, Musumeci sarà a Catania per l’inaugurazione della nuova sede della cittadella giudiziaria e nel pomeriggio (alle ore 19.00) continuerà con un’altra inaugurazione importante a Ribera. Secondo alcune indiscrezioni, dunque, nella lettera indirizzata a Miccichè, Musumeci avrebbe chiesto di prendere parte alla seduta di Palazzo d’Orleans nel primo pomeriggio di domani.
Con le dimissioni anticipate di Musumeci ci sarebbe la possibilità di far coincidere le elezioni regionali con le politiche fissate per il prossimo 25 settembre.
Questa procedura farà scattare tutte le ulteriori fasi successive: la presentazione delle liste fra il 24 e 25 agosto, ovvero quattro giorni dopo la scadenza per le liste delle elezioni politiche.
Il successore di Musumeci alla carica di Governatore della Regione Siciliana ancora ‘in forse’
Non vi è ancora un nome che mette d'accordo la destra siciliana.
E Stefania Prestigiacomo, nome fatto da Miccichè per succedere a Musumeci, non scalda gli alleati né gli stessi forzisti isolani.
Musumeci, dicono alcune testate locali, parrebbe essere tranquillo, per via della promessa da parte di Giorgia Meloni di candidarlo in uno dei due rami del Parlamento tra le liste di Fratelli d’Italia. Voci riportate dalle stesse testate parlando di un Presidente uscente che già si vede nelle vesti di sottosegretario nel prossimo governo.