La notizia è ufficiale secondo la rete tv conservatrice Fox ma non per il New York Times, che ha comunque definito la cosa come molto probabile: Donald Trump è stato rieletto presidente degli Stati Uniti segnando un ritorno che pochi avrebbero previsto solo qualche anno fa.
Il magnate e politico, noto per il suo stile diretto e le sue posizioni conservatrici, è riuscito a conquistare ancora una volta la fiducia di milioni di americani: "Qualcuno mi ha detto che Dio mi ha risparmiato per un motivo.
E ora completeremo la mission: manterrò le promesse. Voglio ringraziarvi" ha dichiarato Donald Trump a margine del successo riferendosi ai due tentati assassini di cui è stato vittima. "Questa campagna è stata storica. Noi siamo il partito del buon senso, vogliamo la sicurezza del confine" ha concluso.
A 78 anni è il presidente più vecchio ad insediarsi, il primo con una condanna penale.
La sfida con Kamala Harris
Il duello serrato previsto dai sondaggi per settimane contro Kamala Harris si è effettivamente concretizzato, ma alla fine, la vittoria di Donald Trump è stata netta in tutti gli Stati decisivi.
Trump ha infatti avuto la meglio in Pennsylvania, Montana, Texas, South Dakota, Ohio, West Virginia, Missouri, Kentucky, Kansas, Georgia, Oklahoma e Florida solo per citarne alcuni.
Kamala Harris, vicepresidente e candidata democratica, ha per converso ottenuto risultati inferiori rispetto a Joe Biden in molte aree e non ha raggiunto nemmeno le percentuali di Hillary Clinton, sconfitta da Trump nel 2016. Trump, al contrario, ha migliorato le sue performance rispetto al 2020 e, in diversi casi, persino rispetto al 2016.
Elon Musk esulta sui social: 'Game, set and match'
Elon Musk, il principale finanziatore e animatore della campagna repubblicana, già nella notte aveva celebrato la vittoria di Trump con un emblematico post sui social che recita: "Game, set and match", il più classico degli slogan ("Gioco, partita e incontro").
La rivincita di Trump
La rielezione di Donald Trump non è solo una vittoria personale, ma la conferma di un cambiamento politico radicale.
Il tycoon si è imposto come il leader di un movimento trasversale deciso a riacquistare protezione economica e sicurezza collettiva in tempi molto ridotti, riportando gli interessi dei cittadini statunitensi in cima all’agenda politica internazionale.
Avversari ed alleati di Washington saranno adesso chiamati a compiere delle scelte difficili.