Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni quest'oggi è intervenuta sul caso della ministra Daniela Santanché. Alcuni giorni fa infatti la ministra è stata rinviata a giudizio e questo fatto dà non pochi grattacapi alla premier. Il punto centrale riguarda le eventuali dimissioni di Santanché. Per il momento Meloni sposa la linea garantista, minimizzando il rinvio a giudizio, ma nei prossimi giorni potrebbero esserci decisioni molto importanti da parte della ministra.

Meloni interviene su Santanché

La presidente del Consiglio è a Gedda in Arabia Saudita e ha commentato il recente caso che riguarda la ministra Daniela Santanché: “Il rinvio a giudizio non è motivo per le dimissioni", dice Meloni e poi aggiunge che verrà fatta una valutazione.

La premier per il momento non difende attivamente la ministra, ma sembra più orientata a temporeggiare e prendere tempo.

Oggi ha toccato per la prima volta il caso che riguarda la ministra del turismo, rinviata a giudizio la settimana scorsa. Dopo giorni di gelo provenienti dal suo partito, Meloni pare tergiversare. In tanti non sono sicuri della permanenza di Santanché come ministra e già c'è chi pensa ai nomi dei possibili sostituti. La premier per ora smentisce bracci di ferro e sottolinea come negli ultimi giorni abbia sentito "ricostruzioni infondate" sulla vicenda.

Le parole della premier

"Non credo che un semplice rinvio a giudizio sia motivo di dimissione", afferma la premier rispondendo ai cronisti anche su domande di politica interna.

Conferma che bisogna fare una valutazione su quanto questo rinvio a giudizio "possa impattare sul suo lavoro da ministro" ed è proprio su questo che dice di non avere "le idee chiare".

"La incontrerò per parlarle", aggiunge poi Meloni. Cerca di rassenerare il clima ma sicuramente il caso della ministra preoccupa non poco la maggioranza e il partito.

Ricordiamo che il rinvio a giudizio è motivato a causa di irregolarità nella gestione dei bilanci tra il 2016 e il 2022 della società Visibilia Editore, di cui Santanché è stata presidente e AD fino al 2022.

Il caso Santanché

Dentro Fratelli d'Italia da circa una settimana si discute in modo preoccupato di quelle che saranno le sorti di Daniela Santanché.

Il rinvio a giudizio per falso in bilancio non è una cosa da poco e alcune ricostruzioni giornalistiche parlano di inviti di vari colleghi di partito alla ministra affinché incontri Meloni per rassegnare le dimissioni.

Non è da escludere che tra qualche giorno la ministra possa rinunciare al suo ruolo, tuttavia l'esito di questa vicenda non appare del tutto scontato, visto il peso specifico di Santanché all'interno di FdI e la sua vicinanza a Ignazio La Russa, presidente del Senato. Finora la diretta interessata ha ribadito di non averi mai pensato all'idea di dimettersi. Ed è forse proprio questa intrasingenza a causare non pochi malumori nella maggioranza e nel partito: da qui la necessità di un intervento diretto di Meloni che sia il meno impattante possibile sul governo.