Elezioni Regionali in vista per la Campania, dove si iniziano a comporre già i primi programmi: protagonista il presidente in carica Vincenzo De Luca che ha da poco ottenuto in Consiglio Regionale la possibilità di poter avere un terzo mandato.

Per potersi ricandidare lo 'Sceriffo' dovrà però superare le resistenze politiche del segretario del Pd Elly Schlein, con quest'ultima che ha in mente un altro candidato per dare un taglio col passato.

De Luca non molla e sfida il partito democratico

È tempo di scelte in casa PD, in vista delle elezioni del prossimo anno previste in autunno.

Si voterà in diverse regioni, tra cui la Campania, e in tal senso è in atto un acceso scontro tra il segretario del PD Elly Schlein e il presidente Vincenzo De Luca. Il Consiglio Regionale ha da poco approvato una legge che consenta il terzo mandato, De Luca vorrebbe dunque ricandidarsi ma non è detto che ci riesca.

In tal senso infatti è arrivata nelle ultime ore una frenata decisa da parte del segretario del PD Elly Schlein: "De Luca può farsi tutte le leggi che vuole, ma noi come partito non sosterremo la sua candidatura".

Quello voluto dal PD dunque è un taglio netto col passato alla ricerca di un rinnovamento, in quanto il presidente guida la Regione Campania dall'8 giugno 2015.

Nel caso in cui De Luca non dovesse riuscire a centrare la candidatura, si può intuire che non se ne starà con le mani in mano: potrebbe di fatti scendere in campo comunque con un suo personale schieramento.

Si vocifera di un accordo tra De Luca e il Terzo Polo, le reazioni

De Luca potrebbe di fatti avvalersi del sostegno dei Dem locali e tentare una via solitaria.

Ad esprimersi al riguardo nelle ultime ore è stato Fulvio Martusciello, coordinatore regionale di Forza Italia in Campania, secondo il quale De Luca costituirà il terzo polo: “Quando i consiglieri capiranno che candidandosi con lui non verranno eletti – ha sottolineato Martusciello così come riportato dal Corriere, Quotidiano dell'Irpinia – ci sarà il fuggi fuggi.

De Luca come candidato presidente, arrivando terzo, non sarà eletto in consiglio regionale. L’ unica possibilità è fare come facevano i 5 stelle: il candidato presidente si candidava anche al consiglio regionale”.

C'è poi chi come Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania, ha invece ironizzato sulla questione: “Chissà quali colori suggerirà oggi l’armocromista di fiducia alla Schlein dopo la figuraccia con De Luca. Per passare dal veto alla resa sono bastate 48 ore. È vero che la Politica è diventata liquida, ma qui siamo all’incontinenza".