Dopo che una ragazza rom ha dato l’allarme riferendo di aver trovato due gambe umane in un cassonetto di via Maresciallo Pilsudski, gli inquirenti si sono messi subito al lavoro ed hanno fermato Maurizio Diotallevi, 62 anni, filmato da alcune videocamere di sorveglianza mentre gettava dei sacchi neri nei bidoni della spazzatura. Nel video si vede una parte della targa dell’automobile che ha permesso di risalire a lui, che è stato subito prelevato e portato in questura. Dopo un lungo interrogatorio ha confessato di avere ucciso e smembrato la sorella, un delitto agghiacciante che ha sconvolto il quartiere dei Parioli dove i due fratelli vivevano insieme ed erano conosciuti e benvoluti.
Nicoletta Diotallevi ammazzata e sezionata
Nicoletta Diotallevi è il nome della vittima di 59 anni, che abitava con il fratello a Roma nella zona dei Parioli; l'allarme è partito con il ritrovamento di due gambe umane in un cassonetto da una ragazza rom che è svenuta, ma poi ha subito dato l’allarme. Altri resti sono stati rinvenuti in due bidoni del quartiere, attualmente sotto sequestro per ulteriori indagini. Maurizio Diotallevi è stato fermato e condotto in questura per essere interrogato; dopo alcune ore ha confessato l'orrendo delitto ed attualmente si trova rinchiuso nel carcere di Rebibbia con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere in attesa che il giudice per le indagini preliminari fissi la data dell’udienza.
L’ho strangolata e l’ho fatta a pezzi con una sega
Davanti agli investigatori Maurizio Diotallevi è crollato ed ha confessato di essere stato lui ad aver strangolato e fatto pezzi la sorella Nicoletta. Abitavano insieme e sembra che la furia omicida sia scattata all’ennesimo litigio per motivi economici. L’uomo ha riferito agli inquirenti che la sorella, l’unica che lavorasse in casa, gli dava pochi soldi e lo trattava come un ragazzino; in preda alla follia l’ha strangolata e l'ha sezionata con una sega mettendone i pezzi e gli effetti personali dentro a dei sacchi per la spazzatura.
La vigilia di Ferragosto nella notte ha gettato i resti in alcuni cassonetti della zona, ma una ragazza che rovistava tra i rifiuti ha fatto scattare l'allarme.
Il parere dell’avvocato di Maurizio Diotallevi
Come si può leggere sull’edizione odierna di Rai News, l’avvocato del reo confesso Gaetano Scalise, ritiene poco probabile la motivazione economica alla base del delitto. Tutto il quartiere è sconvolto e non riesce ancora a credere che in una famiglia conosciuta e rispettata possa essere accaduta una cosa del genere