Inizialmente sono state trovate solamente due gambe al quartiere Parioli in viale Maresciallo Pilsudski, rinvenute da una zingara che rovistava nel cassonetto e che poi ha avuto un malore in seguito alla macabra visione. Gli arti erano in avanzato stato di decomposizione, secondo gli inquirenti buttati almeno la notte precedente ed avvolti da un nastro di scotch di plastica. Sono partite immediatamente le ricerche e le altre parti del corpo della donna sono state rinvenute nel bidone dell’immondizia che si trova di fronte a via Guido Reni 22. Si cercano ancora altri resti nei cassonetti di Roma.

Identificata la vittima e fermato il presunto assassino

La donna assassinata, sezionata e gettata in vari cassonetti di Roma si chiamava Nicoletta Diotallevi, aveva 59 anni ed abitava in via Guido Reni 22b insieme al fratello Maurizio 62enne. Sarebbe stato lui ad ucciderla dentro casa e poi, dopo averla fatta a pezzi, ne avrebbe gettato le parti nei cassonetti del quartiere. Maurizio Diotallevi è stato arrestato in tarda mattinata e si trova in questura a disposizione degli inquirenti che lo stanno interrogando. È accusato di omicidio e occultamento di cadavere.

L’assassino inchiodato dalle telecamere di sorveglianza

Maurizio Diotallevi è stato filmato dalle telecamere di sicurezza che si trovano in via Reni nella notte di lunedì scorso; era visibile una parte della targa della sua auto, che ha permesso di risalire al proprietario che poco prima era stato visto allontanarsi dai bidoni dell’immondizia.

I due cassonetti con le gambe e altre parti del corpo sono stati sequestrati dalla polizia, che ha preso anche un terzo bidone da analizzare dove potrebbero trovarsi altre parti di Nicoletta Diotallevi ed effetti personali della vittima. La sezione omicidi della squadra mobile sta indagando a tutto tondo, vagliando anche le varie denunce di persone scomparse negli ultimi anni.

C’è molto sconcerto in tutto il quartiere dei Parioli, la famiglia Diotallevi era molto conosciuta e i due fratelli erano figli di un alto ufficiale dell’esercito. Il macabro episodio riporta alla mente sei anni fa, quando venne rinvenuto un tronco di donna al Divino Amore, un omicidio efferato che non ha ancora un colpevole; non è stato neanche possibile identificare i resti, mentre in questo caso portano il nome di Nicoletta Diotallevi e le indagini proseguono nei confronti di Maurizio Diotallevi.