Una notizia inquietante partita da Torino sta facendo rapidamente il giro del web diventando viralecome l’informazione che contiene. È stato identificato il virus dell’Epatite A in numerosissime confezioni di surgelati. Ad occuparsi del caso è ilpm Raffaele Guariniello che moltiricorderanno per essere stato il magistrato che ha fatto la lotta al doping checoinvolse la Juventusalcuni anni fa.

Il virus dell’EpatiteA è stato riscontrato nelle confezioni di frutti di bosco di ben 10 aziendealimentari italiane. Il dato è emerso dopo che la procura di Torino ha fattoesaminare campioni prelevati da negozi e supermercati del torinese.

La magistraturaprocede per incriminare i responsabili con il reato di commercializzazione di prodottialimentari pericolosi. Come detto, i maggiori surgelati sotto accusa sono ifrutti di bosco. Le confezioni provengono da Serbia, Bulgaria, Ucraina, Romania,Polonia e Canada e sono staticonfezionati in aziende di Cuneo, Padova, Ferrara, Pavia e Parma.

I risultati delle analisi sono arrivati ieri ed hannoconfermato i timori lanciati dal Ministero della Salute. Le statistiche sull’epatite A sono sconcertanti. Si è avutoun aumento del 264% rispetto agli ultimi 3 anni. Il virus è scoppiato soprattutto nei paesi del nord Europa, poiché viè un più elevato consumo di frutti di bosco surgelati. La spiegazione più accreditata è che questi frutti dibosco siano lavati con acqua non potabile prima del confezionamento. Siattendono nuovi sviluppi sulla vicenda.