L'autunno 2013 staentrando nel vivo nel nostro Paese: da qualche giorno, infatti, le temperaturesono nettamente cambiate in gran parte della Penisola, e stando alle previsionimeteo per i prossimi giorni sono destinate a peggiorare sempre più.
Ebbene, molti italianiin queste ore stanno facendo già i conti con i primi sintomi influenzali.Tosse, mal di gola, raffreddore e un po' di febbre cominciano a farsi vedere eoggi cerchiamo di darvi una serie di consigli utili per affrontare al meglio l'influenza.
Attenzione ai luoghiaffollati
La base di partenza diquesti sintomi para-influenzali sono gli ambienti dove si concentra unaffollamento di persone e al tempo stesso dove si concentra un aumento di comportamentipromiscui: baci, abbracci, strette di mano, i quali costituiscono un forteincentivo al proliferare di colonie e ceppi di virus influenzali.
Mal di gola: eccoalcuni rimedi
Gli adeno-virusprovocano, nelle vie respiratorie alte, raffreddore, riniti, faringiti,laringiti e quindi mal di gola, tosse e talvolta febbre: la temperatura non vaoltre i 38 gradi, massimo 38.5 e spesso il tutto dura un massimo di due-tregiorni. Se il problema è il mal di gola, questo può essere curato con gli spraye le pasticche in commercio, che aiutano ad alleviare il dolore. Se dopo 3-4giorni, il mal di gola persiste e si fa fatica deglutire è meglio consultare unmedico.
Mal di pancia: eccoalcuni consigli
Se il responsabile delcontagio influenzale, invece, è un entero-virus, i sintomi saranno: nausea,dissenteria, mal di pancia e febbre fino a 38,5/39 gradi.
In questo caso l'unicasoluzione di rimedio viene dalle compresse di loperamide e dall'idratazione. Inquesto caso, infatti, sarà fondamentale stare a risposo per diversi giorni,bere molta acqua e proteggersi dagli sbalzi di temperatura e dai colpi d'aria.
Febbre: ecco alcuni consigli fai-da-te
In caso di febbre che non supera i 38 gradi, si può assumere una compressa di paracetamolo (Tachipirina) che abbassa rapidamente la temperatura e porta sollievo agli altri sintomi. Tuttavia, nel caso in cui la febbre non tende ad andare via dopo 2-3 giorni, il consiglio è quello di consultare il medico, il quale, quasi sicuramente prescriverà l'antibiotico al paziente.