Presto potremmo dire addio al medico di famiglia. Secondo un documentobasato sulla legge Balduzzi n. 189 del2012 ci saranno molti cambiamenti sianella vita dei medici che dei pazienti. La bozza èin via di approvazione da parte del comitato di settoreRegione-Sanità. Non esisterà più la figura del medico di famiglia che dovrà invece aggregarsi in strutturefunzionali territoriali o in unità complesse di cure primarie.

I medici dovrannoinoltre aderire all'assetto regionale e istituzione del ruolo unico.In pratica dovranno essere inseriti in una graduatoriaunica per i titoli uniciper poter così accedere all'assistenza primaria e alla guardia medica.

Irequisiti e le modalità per l'iscrizione all'albo saranno stabilite ogni annodalle regioni.

Invece le revisionicome quella delle indennità, dei diritti e dei modelli nonavranno più costi. Lo scopo di queste modifiche è di garantire una coperturamedica migliore 24 ore su 24 e sette giorni su sette.

Giacomo Milillo,segretario nazionale della Fimmg, ha commentato dicendo che non si possonotrattare i medici come dipendenti rovinando così il rapporto di fiducia con ilpaziente e che non è accettabile compromettere la loro figura di liberi professionisti. Se cosìdovesse essere rifiuteranno l'atto in questione e interromperanno ognitrattativa.