Pillole dimagranti in grado di farperdere sette chili in sette giorni, cerotti in grado in grado dicontrastare l'Alzheimer o il cancro, creme che possano garantire lagiovinezza; oltre 40 prodotti, venduti attraverso 13 siti gestiti dasocietà di diversa nazionalità, non sono altro che dei veri epropri "tarocchi".

Secondo un comunicato emanatodell'Autorità Garante della Concorrenza e del mercato, i prodottidelle società oggetto del provvedimento, non possiedono le proprietàmiracolose che vengono pubblicizzate: gli ispettori dell'Antitrust hanno accertato l'assoluta infondatezza delle informazioni forniteai clienti circa la reale natura dei prodotti commercializzati.

Testie immagini erano il frutto di un sapiente lavoro di collage, false letestimonianze dei clienti soddisfatti; le informazioni fornite circail dosaggio e la posologia dei farmaci si sono dimostrateassolutamente prive di validità scientifica, ma frutto di fantasia edi astuta strategia di marketing.

Un'attività fraudolenta che mirava aspingere all'acquisto soggetti affetti da molto serie,particolarmente sensibili di fronte al messaggio pubblicitario. E idati dimostrano come il cinismo degli operatori fosse riuscito a farvendere circa 270000 prodotti nell'arco degli ultimi due anni.

Un inglese, due svizzeri, dueitaliani. E un sanmarinese…

La strategia messa a punto daitruffatori prevedeva la costituzione di una società di dirittoinglese, cui erano collegate due società svizzere e due italiane euna sanmarinese.

Il continuo gioco di rimandi tra una società el'altra era volto a impedire l'individuazione del soggettoeffettivamente responsabile della vendita.

L'azienda Xenalis è di dirittoinglese e crea dei siti monoprodotto attraverso i quali vende ipropri articoli al pubblico. Xenalis vende prodotti per la cura delcorpo, e farmaci dimagranti: è questa società ad essere al centrodel complesso meccanismo ed è questa società quella che offre evende i prodotti incriminati. Cento e New Service Media, sono duesocietà italiane.

La prima si è affermata attraverso il commerciodi prodotti per corrispondenza; la seconda si occupa di assistenzainformatica ed è lei a fornire supporto tecnico a Xenalis. Inpratica, Cento e New Service Media sono i soggetti che si preoccupanodi confezionare i messaggi ingannevoli e gestire l'attività dicall center e l'invio delle newsletter ai clienti.

Centum, invece,è di diritto sanmarinese: vende integratori, prodotti per la cura eil Benessere del corpo ed è lei che si occupa di spedire a casa delmalcapitato cliente il prodotto miracoloso. E gli svizzeri? AQuadratum SA (servizi informatici) e RoyalMarketing Management SA (analisi, contabilità, marketing) spetta ilcompito di gestire le giacenze di magazzino, i recessi e laprevisione delle linee guida generali.

Tuttiagiscono in perfetta sinergia e integrano il loro operato legandositra loro attraverso regolari contratti.

Unacura miracolosa

Giànel 2013 l'Antitrust aveva sospeso l'attività dei siti internete dei call center, motivando l'intervento con il danno grave eirreparabile per i consumatori.

Ora arrivano le sanzioni: 30000 europer Centum spa 150000 mila euro per Xenalis, New Service Media,Quadratum e Royal Marketing Management; 120000 per Cento srl, per untotale che supera il milione di euro complessivo.

Unacura dimagrante dal sicuro effetto.