I Mondiali di Calcio si svolgeranno in Brasile dal 12 giugno al 13 luglio 2014. La Coppa del Mondo attirerà numerosi tifosi da ogni parte del mondo, compresi noi italiani, che supporteremo anche da vicino gli Azzurri di Cesare Prandelli.
A poche settimane dal primo fischio d'inizio dei Mondiali 2014, emergono delle preoccupazioni a causa della febbre dengue. Si tratta di una febbre tropicale che sta mettendo in allerta non solo i tifosi, ma anche i giocatori che disputeranno la Coppa del Mondo. Infatti, nazionali come Portogallo, Russia, Giappone, Nigeria e Honduras sarebbero preoccupate perché dovrebbero alloggiare in zone ad alto rischio.
Portoghesi e nigeriani avranno la sede nei pressi di Campinas, mentre russi e giapponesi alloggeranno dalle parti di Itù e gli onduregni a Porto Feliz. Questa malattia infettiva tropicale, che viene causata dal virus dengue, può essere curata con farmaci alquanto pesanti, ma purtroppo risultano essere sostanze dopanti e quindi potrebbe essere un problema per i calciatori che dovessero esserne colpiti.
Dengue: cos'è e come si cura
La dengue, come detto, è una malattia tropicale di tipo infettivo che viene trasmessa dalle zanzare di tipo Aedes, in particolare quelle aegypti. Una volta colpiti da questa febbre tropicale si presentano sintomi come temperatura corporea alta, cefalea, dolori muscolari ed articolari e, soprattutto, rash cutanei che ricordano il morbillo.
In rari casi, inoltre, la dengue porta ad avere febbre emorragica che mette in pericolo la vita dell'uomo; fra i sintomi dei casi più tragici troviamo emorragia, perdita di liquidi e trombocitopenia, che possono portare a shock circolatorio e poi alla morte.
Per curare la dengue non ci sono terapie specifiche, ma troviamo diversi trattamenti a seconda dell'entità; si va dall'idratazione orale alla somministrazione di liquidi con emotrasfusioni.
In alcuni casi basta restare a riposo, mentre in altri è necessario il ricovero in ospedale. Purtroppo, non esistono delle vaccinazioni e l'unica prevenzione è quella di eliminare le zanzare e limitare il loro habitat.