Lo scienziato inglese Ian Goodyer, docente di Psichiatria Infantile e dell'adolescenza presso la Facoltà di Neuroscienze dell'Università di Cambridge ha messo a punto una ricerca con cui attraverso un test si potrà diagnosticare e misurare il grado di depressione delle persone.
Di depressione ne sono affetti sempre più individui e l'unico modo per diagnosticare il male oscuro è tutt'oggi interrogare il paziente sul malessere accusato, ma mancava un esame di laboratorio che ne confermasse la diagnosi per poi valutarla attentamente. Ora grazie a questa ricerca sarà più facile per i medici prevenire e curare qualsiasi forma di depressione.
Il test è semplice e si effettua tramite un piccolo prelievo ematico o di saliva. Da questi due elementi si verificherà la presenza di un ormone, il cortisolo, che è noto proprio come ormone dello stress, e la sua funzione è quella di dare energia al corpo; tuttavia se il nostro organismo ne produce troppo, il cortisolo consuma le risorse fisiche e mentali della persona. Infatti l'eccesso di cortisolo causa una stanchezza cronica e una perdita di memoria nei dettagli della vita, aspetti caratteristici della depressione: più alto è il livello del cortisolo, più serio sarò il disagio percepito.
Il testo di controllo del livello di cortisolo si farà di mattina, come quello glicemico, per valutare la condizione di partenza del soggetto, ma per non incappare in errori si dovrà ripetere 3 volte dell'arco della giornata, per 3 giorni diversi ma ravvicinati.
Naturalmente l'analisi deve sempre essere accompagnata dalla testimonianza del paziente, anche perché si possono avere livelli alti di cortisolo senza essere necessariamente depressi.
Per il momento il test è in fase sperimentale ma i risultati fanno sperare che sia imminente l'uso negli ospedali di tutto il mondo.