La Campagna Nastro Rosa, creata 25 anni fa negli USA da Evelyn Lauder vede in ottobre il mese della prevenzione contro il cancro al seno. Arriva in Italia 21 anni fa vedendo la stretta collaborazione fra Estée Lauder Companies e Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT), ma purtroppo perde ogni anno di più il suo valore informativo per diventare una triste catena di Sant'Antonio di "metti il nastro rosa sul tuo profilo nei social" senza spiegare perché.

I numeri del tumore al seno

I dati non sono confortanti: ogni anno sono circa 47.000 i nuovi casi di cancro alla mammella in Italia con un incremento totale del 14% negli ultimi 6 anni; l'aumento è del 30% se prendiamo in esame la fascia di età compresa fra i 25 e i 45 anni.Questi dati sono incoerenti con l'uso massivo del web e dei social network che viene fatto proprio da queste donne: sempre connesse sui social ma così carenti nell'informarsi.

 Le buone notizie ci sono: la guaribilità del cancro al seno è dell'85% ma potrebbe raggiungere il 98% se la prevenzione che permette la diagnosi precoce venisse fatta adeguatamente. Un tumore al seno può metterci 8 anni per svilupparsi e quando viene scoperto, se inferiore a 1 cm, la guarigione avviene nel 95% dei casi.

I fattori di rischio del tumore al seno

I fattori di rischio possono essere modificabili e non modificabili. Quelli non modificabili riguardano:

· E (la percentuale di rischio aumenta con l'aumentare degli anni)

· Prolungata esposizione ormonale (menarca compare prima degli 11 anni o menopausa oltre i 55 anni)

· Gravidanza (non averne avute, averne avute dopo i 35 anni, non aver allattato)

· Familiarità (parenti che abbiano avuto il tumore)

· Predisposizione genetica o patologie correlate (tumore all'altro seno, all'ovaio, etc)

I fattori di rischio modificabili riguardano il nostro stile di vita:

· Abitudini alimentari: carenza di alimenti sani come frutta, verdura, olio evo etc.

in favore di alimenti grassi, insaccati e carne rossa

· Obesità (l'Indice di Massa Corporea dovrebbe essere compreso fra 18,5 e 24,9)

· Fumo

· Alcol

· Attività fisica scarsa o assente (10.000 passi al giorno servono. Molte app gratuite fungono da contapassi)

· Terapie ormonali fatte per alleviare i problemi della menopausa

Come si fa l'autopalpazione?

Per eseguire l'autopalpazione bisogna compiere dei movimenti circolari su tutta la superficie della mammella, includendo il cavo ascellare e il quadrante superiore esterno di essa.

Va effettuata fra il settimo e il quattordicesimo giorno dopo la fine del ciclo e anche in questo caso numerose app ci consentono di monitorare ogni giorno il nostro ciclo (con alcune si può impostare un reminder per ricordarsi di fare l'autoesame). 

A cosa prestare attenzione 

Eseguendo mensilmente l'autopalpazione diventerete vere esperte del vostro seno e sarà più facile accorgersi di eventuali noduli duri e di sintomi quali retrazione della pelle, arrossamenti localizzati o diffusi, retrazione o cambiamento del capezzolo e secrezioni. Fondamentale sempre in caso di dubbi fare una visita dal medico che darà le indicazioni sui passi successivi da seguire.