Grandi timori si stanno diffondendo per i sintomi dell'influenza suina del 2015, un'ondata influenzale differente da quella cosiddetta stagionale e che ha come portatore il virus A/H1N1. Ma perché questa influenza spaventa così tanto? In realtà si tratta anche di disinformazione, secondo l'OMS (l'Organizzazione Mondiale della Sanità) si tratta di un virus di potenza moderata la cui caratteristica fondamentale è la grande facilità di trasmissione. In un documento emanato l'11 giugno 2014, l'OMS ha sottolineato come si possa parlare di pandemia mondiale anche se di gravità moderata per quanto riguarda l'influenza suina.
In Italia il virus è arrivato in estate, ma ora con il freddo forte sembra che si stia diffondendo nuovamente e sta cominciando a mietere alcune vittime, anche se viene considerato un virus più debole rispetto a quello dell'influenza stagionale. In questo articolo cercheremo di fare chiarezza sull'influenza suina in questo 2015 e forniremo informazioni su contagio, sintomi, cure e rimedi.
Influenza 2015, sintomi della suina: il contagio è molto semplice, l'incubazione può essere rapida
Per quanto riguarda i sintomi dell'influenza suina, si tratta degli stessi dell'ondata influenzale "canonica": in primo luogo abbiamo una febbre molto alta che può superare i 38.5, ci sono i consueti dolori articolari e muscolari e sintomi a carico dell'apparato respiratorio.
Occasionalmente può portare anche nausea e vomito, ma è più raro. La sua caratteristica è quella di indebolire molto l'organismo, per cui la convalescenza potrebbe essere appena un po' più lunga rispetto all'influenza stagionale. Il contagio dell'influenza suina avviene nelle stesse modalità del virus stagionale e cioè attraverso strette di mano, persone che starnutiscono o tossiscono, luoghi chiusi e affollati.
Un elemento che la contraddistingue è sicuramente l'elevatissima contagiosità: il "malato" può diffondere il virus da quando è soltanto in incubazione (dunque anche 4 giorni prima dell'esplosione dei sintomi) fino a quattro giorni dopo il presentarsi della sintomatologia. Chiaramente, la diffusione non avviene più attraverso carne di maiale.
Influenza 2015, sintomi della suina: quali sono i rimedi e le cure? I timori sono giustificati?
Nel documento dell'OMS che analizzava l'influenza suina si diceva che era convinzione comune che essa fosse sicuramente molto contagiosa ma non eccessivamente aggressiva né per quanto concerne i sintomi né per quanto riguarda l'esito. La pericolosità, dunque, non dovrebbe essere maggiore rispetto all'influenza stagionale. Per quanto riguarda le cure, nella maggior parte dei casi è difficile che il medico prescriva un antivirale, e così occorre comportarsi come con un'influenza normale: tenere bassa la febbre con paracetamolo o ibuprofene e, se i dolori sono troppo insistenti, prendere anche un antidolorifico da banco.
Qualora, però, l'ammalato presentasse difficoltà di respiro, segni di disidratazione, vomito continuo, convulsioni e confusione, colorito violaceo delle labbra e svenimenti è consigliabile recarsi al Pronto Soccorso. È tutto con le informazioni utili sui sintomi dell'influenza suina. Per chi desiderasse restare aggiornato sugli sviluppi, il nostro consiglio è di cliccare su "Segui" posto in alto al di sopra del titolo dell'articolo.