Era noto che il cioccolato fosse un alimento proibito per i cani, ma ora questa affermazione è una certezza. Esperti della "American Chemical Society", una associazione molto attiva nel settore della ricerca, ha pubblicato su questo argomento un libro molto interessante e un video esplicativo su YouTube. Nessun proprietario di cane usa offrire al proprio animale una tavoletta di cioccolato o un cioccolatino, ma è opportuno scoprire per quale motivo questa leccornia è così pericolosa da causare addirittura la morte del cane.
Il ruolo della teobromina
La sostanza presente nel cioccolato dannosa per i nostri amici a quattro zampe è la teobromina che, al pari della caffeina, inibisce, anche se assunta in piccole dosi, il funzionamento dei ricettori del cervello che regolano i ritmi del sonno e causa l'aumenta del battito cardiaco e l'ossigenazione del cervello stesso. L’organismo degli animali, dei cani in particolare, non è in grado di metabolizzare questa sostanza, che, permanendo a lungo tempo nel loro organismo, danneggia il sistema nervoso in modo irreversibile. I sintomi di intossicazione da teobromina si manifestano anche dopo 12 ore dall'assunzione del cioccolato e sono l'innalzamento della temperatura corporea, una respirazione molto accelerata, disturbi intestinali e una intensa tachicardia.
La tollerabilità della teobromina
La tollerabilità della teobromina nel cane è di tre volte inferiore a quella dell'uomo. Il cioccolato messo sotto accusa è quello fondente che contiene una quantità molto maggiore di teobromina (1,4%) rispetto al cioccolato al latte (0,02%). In ogni caso, fondente o al latte, è assolutamente consigliabile tenere lontane dai cani tavolette di cioccolata e scatole di cioccolatini. Per fare un esempio concreto, una tavoletta di 400 grammi di cioccolato fondente è in grado di uccidere un cane di taglia media dal peso di circa 20 kg. Anche i gatti non sono fuori pericolo: il cioccolato fa male anche a loro; la loro fortuna è quella di non possedere il gusto del dolce e quindi di non essere attratti per nulla dalla tavoletta marrone.