Ieri 9 febbraio si è svolto a Roma un incontro tra il Ministro della salute Beatrice Lorenzin, l'Assessore regionale della salute Stefania Saccardi, il Presidente dell'Istituto Superiore della Sanità Walter Ricciardi, il Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria del ministero Ranieri Guerra e il Direttore Generale Aifa Luca Pani, per decidere sulle misure da adottare per arginare il numero di casi di meningite che si sono verificati in Toscana tra il 2015 e il 2016; 40 sono i casi accertati di cui 12 nel 2016, di questi 10 da meningococco C,e dall'inizio del 2015 sono 38 i casi di cui ben 38 sempre del ceppo C.

È stata presa la decisione di vaccinare tutti i residenti di qualsiasi età che vivono in Toscana centro e di favorire la vaccinazione per i cittadini oltre i 45 anni in tutta la Toscana con una riduzione del ticket; inoltre per monitorare e controllare la propagazione verrà costituita una unità di monitoraggio permanente composto da Regione Toscana, Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità.

Da cosa è causata la meningite e quali sono i sintomi?

La meningite è un'infiammazione delle meningi, una membrana che avvolge il cervello. Spesso l'infezione si propaga al cervello provocando a volte danni permanenti come sordità, ritardo mentale, paralisi motoria e in alcuni casi anche la morte. L'infiammazione può essere causata da virus o da batteri.

Se la causa è virale (enterovirus, herpes virus, varicella zoster, adenovirus, parotite, morbillo, puntura di zanzara e flebotomi) il decorso, dopo una cura antibiotica, è sempre positivo senza particolari conseguenze. Diverso può essere l'esito della malattia se la causa è di tipo batterico. Gli agenti patogeni in questo caso possono essere di diverso tipo:

  • il meningococco, che vive abitualmente nelle vie aeree (naso, gola) di portatori sani.
  • Il pneumococco.
  • Lo staffilococco.
  • L'haemophilus influenzale per il quale a partire dagli anni 90 è stato introdotto il vaccino.

Il batterio non sopravvive a lungo fuori dall'organismo ma si trasmette da persona a persona con secrezioni delle vie aeree. Gli individui più a rischio sono i bambini al di sotto dei 5 anni, gli adolescenti e gli adulti. Sono 6 i gruppi di questo batterio che provocano meningite: A, B, C, Y, W135.

In Europa sono il gruppo B e C che hanno maggiore incidenza. Infatti la maggior parte dei casi di meningite in Toscana riguarda proprio il ceppo C.

L'individuo colpito rimane contagioso solo nelle prime 24 ore. Per sicurezza dovranno essere trattati con terapia antibiotica tutti coloro che sono stati a contatto col malato: conviventi, compagni di scuola o colleghi di lavoro, coloro che nei 7 giorni hanno avuto contatti con la saliva del malato anche tramite bicchieri o spazzolini.

I sintomi tipici sono: mal di testa,irrigidimento della parte superiore del collo, febbre alta, vomito e nausea, alterazione della coscienza e convulsioni. L'unico modo per identificare l'agente patogeno è il prelievo di liquido cerebrospinale o di sangue. La terapia è di tipo antibiotico.