"Binge drinking" è la nuova moda di consumare alcolici fuori pasto, anche in modo incontrollato, diffusa soprattutto tra i giovani, per raggiungere rapidamente l’ubriacatura. Questa nuova pratica, che si sta diffondendo sempre di più anche in Italia, sta sollevando preoccupazione e allarme per le molteplici conseguenze negative che questo nuovo fenomeno porta con sé. Un allarme preoccupante, quindi, che deriva dall’abuso di bevande alcoliche che va tanto di moda nel nostro paese.

I danni provocati dall’ingestione di grandi dosi etiliche, infatti, può determinare gravissimi danni alla salute, tra cui anche problemi legati alla sterilità nelle donne e all'impotenza negli uomini.

Consumo di alcol: picchi anche tra gli 11 e 15 anni

Il Ministero della Salute, in base ad una relazione sul consumo di alcol negli ultimi anni nel nostro Paese, ha riportato che si è ridotto il consumo giornaliero di alcol, ma allo stesso tempo è in crescita il numero di soggetti che ne consumano al di fuori dai pasti. Il "binge drinking" viene praticato, in particolar modo, tra i giovani fra i 18 e i 24 anni, ma dati allarmanti arrivano anche dal consumo di alcol tra le ragazze.

Statisticamente, questa nuova sciagurata moda è sicuramente più alta nel sesso maschile in ogni fascia di età, ma i dati cambiano tra gli adolescenti tra gli 11 e i 15 anni. Tra l'altro, questa è la fascia di età in cui il ricorso all'alcol dovrebbe essere pari a zero, poiché vige il divieto della vendita di bevande alcoliche al di sotto dei 18 anni.

Abuso di alcol: gravi danni per la salute

L’uso eccessivo di alcol comporta danni molto seri per la salute, che si tratti di "Binge drinking" e quant'altro. Il consumo di bevande alcoliche è in crescita nei ragazzi tra i 18 e i 24 anni, e tra i prodotti più acquistati ci sono vino, birra e superalcolici spesso utilizzati sotto forma di cocktail. La giusta informazione, a queste problematiche, risulta importantissima per un'accurata prevenzione, e passa soprattutto attraverso un'adeguata campagna di sensibilizzazione al problema da parte delle istituzioni, delle famiglie e della scuola. Tra i dati emergono anche quelli che riguardano l’uso di alcol da parte degli anziani di età compresa tra i 65 e i 74 anni. Secondo le statistiche, sono quasi 3.000.000 i bevitori che hanno superato i 65 anni e che sono seriamente a rischio per le diverse patologie correlate all’abuso di sostanze alcoliche