Spesso in televisione si assiste ai temi riguardanti l'alimentazione. La regola che tuona sulle orecchie di chiunque è quella di non approfittare dei grassi della carne ma di dedicarsi a una dieta a base di verdure, soprattutto in un'epoca attuale dove si sente molto parlare di vegetariani e vegani. Ma se da una parte si elogia questo tipo di cibo dall'altra si cerca di scoraggiare il loro utilizzo quando non vengono prodotti in patria, ovvero in Italia.
Vediamo perché.
Non tutto il cibo che importiamo è sano
Proteggere la dieta mediterranea è stato l'intento degli agricoltori che si sono mossi il 20 aprile presso il Palabarbuto di Napoli. Ma non è avvenuto solo questo nei pressi della struttura perché la Coldiretti, l'organizzazione italiana fondata in tempo di guerra che dai piccoli agricoltori si è estesa a rappresentare l'intero panorama agricolo nazionale, ha mostrato a tutti i risultati di un'analisi approfondita, condotta dall'Agenzia europea per la sicurezza alimentare, dove si evince che alcuni cibi importati da determinati paesi del mondo presentano concentrazioni di sostanze tossiche superiori ai limiti imposti dalla legge.
Si ottiene dunque una lista in cui tali cibi vengono classificati secondo la percentuale di contaminazione sul totale importato. Sul podio negativo troviamo:
- al primo posto i broccoli cinesi (9 su 10 sono contaminati).
- al secondo posto il prezzemolo vietnamita (quasi 8 su 10 sono contaminati).
- al terzo posto il basilico indiano (6 casi su 10).
Al quarto posto vanno posizionate le melagrane d'Egitto con oltre 3 casi su 10 mentre a chiudere la classifica, con più di 1 caso su 10, vi sono in ordine decrescente di tossicità: il peperoncino thailandese, la menta marocchina, i meloni e i cocomeri dominicani, le fragole africane, le arance africane, i piselli kenyoti. Il Presidente di Coldiretti si è pronunciato a riguardo, puntando su due cose importanti per la salute del consumatore: l'informazione e la prevenzione. Sapere quali sono le aziende che utilizzano questo tipo di materie prime servirà a far compiere la scelta più giusta.