Pericolo tatuaggi cancerogeni in tutta Italia: l’associazione italiana tatuatori lancia l’allarme poiché ci sarebbe la possibilità di trovare nei centri e nei negozi di tatuaggi, non specializzati, un tipo di inchiostro nocivo per la salute dalle potenzialità cancerogene. Un nuovo allarme che coinvolge gli amatissimi disegni evocativi sulla pelle che, dal tribale all’etnico, vanno sempre più di moda.

Tatuaggi cancerogeni: qual’è il nome dell’inchiostro pericoloso

La moda dei tatuaggi è sempre più diffusa tra i giovani che, con l’arrivo dell’estate, esibiscono sempre di più i loro disegni tatuati sul corpo.

Ma bisogna fare molta attenzione ai colori utilizzati per la loro realizzazione, poiché non basta unicamente che il tatuatore sia un bravo esecutore di disegni: è bene assicurarsi che utilizzi colori e condizioni di estrema igiene per evitare gravi conseguenze alla propria salute.Il nome del colore per tatuaggi ritenuto potenzialmente cancerogeno è il Dynamic, venduto in particolar modo nelle fiere del settore. Il suo costo molto basso attira il suo utilizzo dai poco esperti e secondo recenti analisi della sua composizione, presenterebbe sostanze altamente nocive per la salute dell’uomo. Le analisi del Dynamic, condotte in laboratorio, sono state richieste dall’Atir (Associazione Italiana Tatuatori Riuniti) che hanno subito dimostrato che nel colore incriminato, sono presenti metalli pesanti e varie tipologie di “idrocarburi policiclici aromatici”, che rientrano nella classifica di elementi cancerogeni, mutageni e teratogeni.

L’esito di queste analisi sono state trasmesse dall’Atir immediatamente al ministero della Salute e ai Nas, per tutelare il prima possibile la salute di chi inconsapevolmente si affida a tatuatori che utilizzano il Dynamic.

Come difendersi dai tatuaggi pericolosi

Dynamic è il nome dell’inchiostro cancerogenoe quindirisulta molto importante informarsi del nome dell’inchiostro che utilizza il proprio tatuatore ed evitare di farsi tatuare se utilizza nel suo laboratorio questo tipo di coloreche, nella sua etichetta di importazione, riporta anche la dicitura che non deve essere usato per i tattoo ma che purtroppo non viene tenuta presente dai tatuatori, soprattutto abusivi, che in tutta Italia sono sempre di diffusi.