La pratica del tatuaggio, sempre più diffusa, ha contagiato ormai ben sette milioni di italiani. Sono tanti peròquelli che ignorano gli eventuali rischi verso cui potrebbero andare incontro: dalle patologie infettive, anche gravi, finoai semplici arrossamenti. Il 3,3% delle persone tatuate dichiara di aver avuto reazioni allergiche e complicanze di vario tipo, come per esempio granulomi, ispessimenti della pelle, dolore, pus causato dalle infezioni.

Gran parte dei tatuati non consulta il medico

Secondo l'Istituto superiore della sanità il dato, invece, è parecchio al di sotto del numero reale: gran parte delle persone (il 51,3%), decidendo di non consultare nessun medico, ha sottovalutato eventuali intolleranze e irischi dei tatuaggi.

Nel 2015, a New York, la "Langone University" ha pubblicato "Contact Dermatitis", uno studio che evidenzia le complicazioni a cui il 10% dei tatuati è andato incontro: i problemi, nel 60% dei casi, sono durati per almeno quattro mesi. "Il più delle volte si tratta solo di un’infezione batterica - spiega Marie Leger, una delle ricercatrici americane - ma in alcuni casi si tratta di un'allergia all’inchiostro; persone che dopo un tatuaggio di colore rosso senza avvertire reazioni, dopo qualche tempo ne hanno fatto un altro ed entrambi hanno iniziato improvvisamente a gonfiarsi e a prudere".

I sintomi del tatuaggio infettato

Arrossamento, irritazione, gonfiore, dolore e sensazione di bruciore sull'area interessata dal tattoo, sono segni normali che appaiono normalmente nelle ore successive; se dopo 48 ore peggiorano, è molto probabile chela zona si sia infettata.

Meglio rivolgersi al medico, senza esitare, nel caso si riscontri un innalzamento della temperatura, soprattutto se associato ad uno o più sintomi prima descritti. Un tatuaggio, quando è infettato gravemente, può presentare anche secrezioni di pus verdastro o giallastro; inoltre la ferita genera cattivo odore, avvisando così che la pelle è stata danneggiata dai batteri.

Necessario l'intervento del medico, che in questi casi prescriverà un'adeguata terapia antibiotica.

Adottare delle contromisure per evitare rischi

Le complicanze che potrebbero presentarsi dopo essersi fatti fare un coloratissimo tatuaggio, sono tante. Per non avere brutte sorprese, rivolgersi solo a tatuatori professionisti,consiglia l'Istituto Superiore della Sanità.

Per evitare problemi, bisogna scegliere parti anatomiche dove non sono presenti nervi; gli aghi devono assolutamente essere nuovi e monouso; gli inchiostri atossici e sterilie bisognaassicurarsi scrupolosamente che il disegno sia fatto in una zona della pelle sana, disinfettata e integra.