Nella giornata mondiale AIDS e lotta HIV, finalmente arriva l'Autodiagnosi: dal 1 dicembre il test sarà disponibile nelle farmacie. L'Unicef afferma: "Un nuovo giovane viene contagiato ogni due minuti. Un adolescente, con molte probabilità una ragazza che contrae il virus." Secondo il nuovo rapporto, entro il 2030 saliranno a 400.000 ogni anno i casi di contagio, se non verranno effettuati ulteriori progressi. Grazie ai test, ai nuovi farmaci ed alla ricerca l'AIDS non condanna più a morte; inoltre anni di campagne e testimonial, si spera abbiano allontanato il tabù del virus.

AIDS in Europa: statistiche pessime

In Europa i numero sono sconcertanti: almeno 122mila persone contagiate non sanno di esserlo, stesso problema per la metà dei sieropositivi mondiali, circa 13milioni di persone. Nel 2015, secondo il nuovo rapporto, sono stati notificati 30mila nuovi casi di contagio. Il tempo stimato tra il contagio e la diagnosi si stima sia sui 4 anni con metà dei pazienti che scopre la sieropositività soltanto in fase avanzata. Le stime dell'Istituto Superiore della Sanità, per quanto riguarda l'Italia, indicano un'incidenza di 5,7 casi ogni 1000 abitanti, dato che pone l'Italia al tredicesimo posto a livello europeo. Il nostro Paese è ai vertici europei nella lotta all'HIV, è il secondo ad aver commercializzato il test per autodiagnosi precoce.

L'autotest è stato presentato ieri a Roma in conferenza stampa dove più volte è stato ribadito che questo non sostituisce in alcuna maniera i test anonimi e gratuiti offerti dal Servizio Sanitario Nazionale. È stato lanciato per far emergere la parte sommersa nelle diagnosi tardive, evitando e scongiurando il contagio. In Italia sono dai 6500 ai 18mila i casi non diagnosticati di sieropositività.

Autodiagnosi: si può fare

Il test sarà disponibile da oggi in farmacia, solamente per la popolazione maggiorenne. La risposta sarà data in 15 minuti dal nuovo test. Si è fatta molta stratta sul virus dell'HIV, ma ancora molta ce n'è da fare in ambito di prevenzione, diagnosi precoce e terapia. Oggi molte le iniziative a livello nazionale per la prevenzione e per far conoscere la malattia.