Anche quest'anno dobbiamo fare i conti con l'influenza. Preceduta dalle sindromi parainfluenzali che producono sintomi molto simili, il virus dell'influenza ha cominciato a mettere a letto gli italiani. Stando agli ultimi dati disponibili pubblicati dall'Istituto Superiore di Sanità grazie alle segnalazioni dei medici sentinella di Influnet, quest'anno il picco del contagio si raggiungerà per le feste di Natale e per il Capodanno.
Nella sola settimana che va dal 12 al 18 dicembre sono stati diagnosticati 258mila casi per un totale di 886mila contagi a partire dal mese di ottobre. Probabilmente saranno 1,2 milioni gli italiani che passeranno a letto queste festività natalizie.
La fascia di età più colpita risulta quella dei bambini al di sotto dei 5 anni in cui si è riscontrata una incidenza pari a 10,41 casi per mille assistiti.
La campagna antinfluenzale: si è ancora in tempo per vaccinarsi
In effetti la campagna antinfluenzale è partita lo scorso ottobre. La vaccinazione si raccomanda a tutti i soggetti a rischio: anziani sopra i 65 anni, soggetti cardiopatici, diabetici, a chi soffre di una patologia cronica o ha il sistema immunitario debilitato, bambini, medici e infermieri.
La copertura del vaccino dura sei mesi, ma l'efficacia si sviluppa dopo 15 giorni. Fino alla fine di questo mese di dicembre è ancora possibile vaccinarsi.
Influenza: sintomi
Generalmente l'influenza tende a manifestarsi con sintomi quali mal di gola, tosse, raffreddore, dolori articolari e muscolari, stanchezza.
Influenza: cura
In caso di influenza nella maggior parte dei casi, a meno che non si accompagni a una bronchite o una polmonite, sono del tutto inutili gli antibiotici in quanto questi farmaci sono efficaci nelle infezioni prodotte dai batteri, mentre l'influenza è causata da un virus. E' importante invece bere molti liquidi e mangiare frutta e verdura, perché la sudorazione con cui l'organismo combatte l'aumento di temperatura induce disdratazione. Nel caso in cui la febbre superi i 38 gradi si può invece prendere del paracetamolo. E' raccomandato anche il riposo a letto per qualche giorno per favorire la ripresa completa.