La cattura del super latitante Francesco Castriotta, alias Gianco, ha fatto il giro di tutti i giornali. Ma la grande novità che riguarda da vicino la salute del “Signore della cocaina” è la strana malattia che lo rende sofferente da svariati anni. Il priapismo. Diagnosi che le aveva aperto le porte del carcere in quanto incompatibile con la reclusione. Da allora si è reso introvabile nonostante pendesse sulla sua testa un nuovo ordine di carcerazione emessa dalla Corte d'Appello di Milano. L'uomo era riuscito a far perdere le proprie tracce proprio a causa del priapismo cioè, un'erezione persistente involontaria e anche anomala e dolorosa.

Cos'è il priapismo

Sin dalla antichità viene legato, almeno per quanto riguarda il nome, al dio mitologico Priapo. Molto noto per la straordinaria lunghezza del pene e spesso rappresentato con un membro particolarmente grande. A livello clinico è una malattia che implica una anomala erezione di anche svariate ore dei corpi cavernosi del pene, che nulla hanno in comune con la normale eccitazione sessuale. A provocarla possono essere anche altre malattie quali la leucemia, ma è molto comune tra gli assidui consumatori di farmaci, alcol e droghe. In particolare la cocaina. E la rottura di una arteria cavernosa. Di consueto chi ne soffre prova molto dolore e non è trattata adeguatamente potrebbe essere responsabile di danni permanenti come l'impotenza, l'ischemia e la trombosi.

Le diverse forme di priapismo

Sebbene attualmente si sono aggiunte nuove forme di priapismo legate a fattori psicologici e farmacologici, le principali dorme sono due. Il priapismo venoso o a basso flusso, è dovuto all'ostruzione delle vene che portano il sangue al pene. Per quanto riguarda il priapismo arterioso o ad alto flusso l'effetto è esattamente al contrario, si rivela per l'eccessivo flusso di sangue.

Delle due, la tipologia più grave è quella che si riscontra a causa del mancato arrivo di sangue, quindi quello venoso, e il conseguente azzeramento dell'ossigenazione dell'organo. In questo caso il tempestivo intervento medico si rende più che necessario per evitare ulteriori e gravi complicazioni.