I casi di influenza, complici anche le basse temperature che facilitano la diffusione del virus, in questi ultimi giorni hanno mandato letteralmente in tilt ospedali, pronto soccorso e studi medici. Non è un caso che molti italiani abbiano passato sotto a letto queste festività natalizie. Stando alle ultime stime disponibili, quest'anno il virus influenzale metterà a letto tra i 6 e i 7 milioni di italiani, ben 2 milioni in più rispetto al 2016.
Ma non è finita qui. Nel mese di febbraio si prevede che il virus alletterà altri 5 milioni di italiani.
Influenza 2017: sintomi
I sintomi del'influenza stagionale consistono generalmente in febbre alta, mal di gola, tosse, raffreddore, senso generale di malessere, spossatezza, dolori articolari e muscolari. Talvolta vi può essere anche senso di inappetenza. L'influenza vera e propria non va però confusa con le sindromi parainfluenzali, che sono prodotte da altri virus che danno luogo a sintomi quali vomito, diarrea e gastroenteriti. L'influenza generalmente ha una durata che non supera i 5-6 giorni.
I medici in ogni caso consigliano di curarsi anche nei giorni seguenti per evitare il pericolo di ricadute.
Influenza: l'importanza del vaccino e come provenirla
La vaccinazione rimane una delle armi più efficaci per contrastare la diffusione del virus influenzale. Il vaccino in particolare è raccomandato alle categorie a rischio, quali anziani sopra i 65 anni, donne al terzo mese di gravidanza, soggetti portatori di patologie croniche. In ogni caso chiunque può chiedere di vaccinarsi al proprio medico curante. Quest'anno è stato possibile effettuare la vaccinazione fino al 31 dicembre del 2016. Pe prevenire l'influenza è fondamentale curare l'igiene e l'alimentazione. Per quanto riguarda la prima è sufficiente lavarsi le mani una volta rientrati a casa, coprirsi il naso o la bocca quando si starnutisce o si tossisce, deumidificare le stanze.
E' importante anche seguire una corretta alimentazione. Ad esempio si raccomanda di bere molto e di mangiare verdura di stagione e frutta per reidratare l'organismo. In caso di febbre il paracetamolo è indicato per abbassarla e per lenire i dolori, mentre è inutile l'antibiotico che non è adatto alle infezioni provocate da virus.