A condurre la ricerca gli scienziati della Washington State University che reputano la buona funzionalità del gene "FABP7" come fondamentale per la buona riuscita del sonno.

"FABP7" è una proteina presente negli Astrociti del cervello, cosiddette cellule a stella, ed ha il compito di trasportare materiale grasso da una cellula all'altra. Inoltre questo gene fu analizzato già nel 2008 come possibile causa di schizofrenia, rivelandosi più frequente e forte nei soggetti maschili

La sperimentazione, considerando che questo meccanismo e la presenza di questo gene caratterizza sia umani che le altre specie animali, è stata principalmente effettuata appunto su dei roditori, dove è stata notata in alcuni la mutazione di questo gene e legata ad essa la mancata costanza del sonno.

I ricercatori sono quindi poi passati al monitoraggio di 300 individui per sette giorni consecutivi. Qui si è notato come negli individui con mutazioni di quantità di questa proteina il sonno cambiasse, venendo caratterizzato da continui disturbi e interruzioni. La risposta quindi non può essere altra se non che il gene "FABP7" è di cruciale importanza per mantenere la costanza e la buona qualità del sonno.

Infine gli esperti hanno inserito copie del gene umano, sia sane che difettose, nel DNA di alcuni moscerini e pure per loro la sorte è stata la stessa, i geni difettosi caratterizzavano un sonno discontinuo e disturbato.

Insomma, c'è da dire che questa è una cosa che accomuna un po' tutti noi esseri viventi, forse utile anche a ricordarci che non siamo tanto diversi da tutti gli altri esseri viventi, fattore che molte volte dimentichiamo o cerchiamo di trascurare.

Risultato è che questa scoperta potrebbe essere una svolta non solo per il mondo della Scienza in questo ambito, in quanto non si conoscono a pieno le funzionalità del sonno, ma anche per la ricerca ai rimedi contro i disturbi del sonno, sempre più frequenti fra noi uomini con il continuo avvento di nuovi stili di vita e con giornate sempre più frenetiche e stressanti.