Il Consiglio dei Ministri ieri, 19 maggio, ha approvato il decreto che reintroduce l'obbligo di vaccinazione per l'iscrizione alla scuola pubblica, valido per l'accesso agli asili e alle materne. Si tratta di una sorta di compromesso, poiché la Ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, avrebbe voluto estendere l'obbligo ai minori da 0 a 16 anni. Questa soluzione però, è stata considerata troppo drastica dalla Ministra dell'Istruzione fedeli, secondo la quale un simile intervento sarebbe entrato in conflitto con il diritto costituzionale allo studio.
Per questo motivo, i ragazzi dai 6 ai 16 anni non vaccinati saranno ammessi nelle scuole, mentre i genitori inadempienti verranno segnalati dall'Asl di appartenenza al Tribunale dei minori, con il rischio di incappare in multe da 500 a 7.500 euro, e di perdere eventualmente anche la "patria potestà". Sono 12, complessivamente, i vaccini obbligatori e gratuiti: ad antipolio, difterite, epatite B e tetano, si aggiungono anti-rosolia, anti-pertosse, anti-meningococco B e C, anti-morbillo, anti-parotite, anti-varicella e il medicinale contro l'influenza Haemophilus.
Ha vinto la salute e non il Ministero
"Ha vinto la Salute e non il Ministero della Salute", ha commentato la Lorenzin: "L'abolizione dell'obbligo vaccinale per l'iscrizione alla scuola nel 1999 ha abbassato la percezione del rischio", ha proseguito la ministra.
Nel frattempo, si sono diffuse teorie e comportamenti anti-scientifici, false notizie e campagne anti-vaccini. Secondo Beatrice Lorenzin, il decreto dovrebbe invertire la tendenza, riportando sopra il 95% la copertura vaccinale, in linea dunque con quanto previsto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Soddisfatto Gentiloni
Soddisfatto anche il Premier Gentiloni: "la mancanza di misure appropriate nel corso degli anni e il diffondersi negli ultimi mesi di teorie anti-scientifiche, ha portato ad un abbassamento della protezione, noi abbiamo dato una risposta". Apprezzamenti anche dal segretario del PD, Matteo Renzi: "molto bene il Governo sui vaccini e un passo avanti vero la giusta direzione, la salute viene prima delle polemiche di parte".
Nelle sue dichiarazioni, l'ex Presidente del Consiglio ha lanciato una frecciata a Grillo, per le sue posizioni sul tema vaccini. "Renzi e il PD su questo tema stanno facendo un'ignobile campagna politica a base di menzogne, sollecitando le paure. Continuano a dire che i 5 Stelle sono contro i vaccini, nonostante ciò sia assolutamente falso; è la tecnica becera del ripetere una bugia all'infinito", la replica polemica a Renzi dei parlamentari del M5S.