Il Ministero della Salute ha provveduto al richiamo della colatura di alici dei marchi Iasa - Sapori di Mare - Decò - Riunione Ind. Alimentari, prodotto nello stabile del comune di Pellezzano, in provincia di Salerno. La causa del provvedimento è da ricercarsi nella "presenza di un tasso di istamina superiore ai limiti consentiti dalla legge", come viene certificato nel documento pubblicato come allegato alla notizia da parte del dicastero italiano.
Si tratta del secondo importante richiamo alimentare da inizio anno, dopo che nei primi giorni del mese corrente era stato richiamato un lotto di farina di grano duro, per via della presenza di piombo oltre il valore limite previsto.
Il richiamo per un tasso di istamina troppo alto
I lotti ritirati della colatura di alici di Cetara della Iasa Srl - Sapori di Mare - Decò - Riunione Ind. Alimentari interessati dal richiamo del Ministero sono quelli prodotti dal gennaio 2016 a dicembre 2017. Nella sezione data di scadenza, il dicastero della salute ha riportato la scritta "tutte". I clienti che abbiano acquistato il prodotto sono invitati ufficialmente restituire la colatura di alici presso il punto vendita dove ci si era recati in precedenza per l'acquisto.
Il documento del Ministero della Salute fornisce anche i recapiti telefonici da contattare in caso di necessità di ulteriori informazioni.
L'ultimo avviso di sicurezza presente nella sezione del sito governativo è quello della farina di grano duro, citato nel paragrafo introduttivo. Sempre nel mese di gennaio c'era stato un altro richiamo, stavolta riguardante il preparato biologico a base di zucca e carota surgelato, di cui vi avevamo parlato in un precedente approfondimento. Nella maggior parte dei casi, i richiami sono dovuti alla presenza di un determinato batterio che entra in contatto con gli alimenti, causando la contaminazione del prodotto. Il batterio più conosciuto ha il nome di salmonella.
I sintomi per intossicazione da istamina
L'istamina è presente nel nostro organismo e svolge la funzione di mediatore chimico, quando ad esempio il nostro corpo deve rispondere correttamente ad un'allergia. Se si hanno valori troppo alti di istamina, il rischio principale è il verificarsi di una reazione allergica innaturale, che si combatte con l'utilizzo di antistaminici naturali. Se invece l'istamina proviene da fonti alimentari - è questo il caso - le persone intolleranti vedranno l'insorgere di diversi sintomi, quali diarrea, crampi addominali, mal di testa, difficoltà respiratorie.