Il suo nome è Selwa Hussain e lei è una donna molto particolare perché, dopo aver subito una pericolosissima operazione, risulta essere l 'unica persona al mondo che vive "costretta" a trasportare il proprio cuore all'interno di uno zaino. Dentro lo zaino che porta sempre con sé vi sono tre cose: una pompa artificiale (il cui compito è quello di spingere l'aria all'interno del corpo di Selwa per permetterle di respirare, poiché data la sua condizione, i medici le hanno dovuto posizionare delle potenti camere di plastica all'interno del petto che spingono il sangue verso le vie periferiche del suo corpo), un piccolo motore e delle batterie per farlo funzionare.
Una storia che ha dell'incredibile e che dimostra l'enorme potenza che stanno acquisendo la scienza e la medicina.
La malattia
Tutto è iniziato un giorno di 6 mesi fa, quando Selwa ha iniziato ad avvertire un senso di affaticamento e non riusciva a respirare molto bene. Nonostante il malessere, Selwa era riuscita a mettersi alla guida per raggiungere il medico che la aveva in cura e che si trovava in una contea dell'Inghilterra. Il medico ha subito notato che si trattava di qualcosa di veramente grave ed ha cosi deciso di chiamare subito un ambulanza per portarla in ospedale. Una volta arrivata, dopo un veloce controllo, le è stato riscontrato una gravissimo malfunzionamento a livello cardiaco.
Dopo alcuni giorni, la donna è stata portata di corsa all'ospedale principale del villaggio di Harefield - qui i cardiologi che si prendevano cura di lei, hanno cercato in tutti i modi una soluzione per farla sopravvivere. Cosi, dopo moltissimi tentativi e dopo aver valutato le varie soluzioni, il marito ha deciso di far posizionare ai medici un cuore artificiale fuori dal corpo della moglie.
Il cuore artificiale
Questo macchinario - che è stato creato dagli americani - è stato posizionato durante un intervento della durata di 6 ore, per mano del medico Diana Garcia Saez. Il cuore della donna è stato dunque rimpiazzato con un cuore artificiale messo sulla sua schiena. Questa nuova macchina che le è stata "impiantata" non sarebbe poi così silenziosa come si poteva immaginare, questo perché quel macchinario inserito all'interno dello zaino è costantemente in funzione per tenere in vita la donna.
Dallo zaino che porta sulle spalle è possibile intravedere due tubicini di plastica che collegano il cuore direttamente al petto della paziente, dove sono stati appositamente posizionati due sacchetti che imitano il funzionamento dei ventricoli e degli atri di un cuore reale. Come se non bastasse, il marito di Selwa deve sempre avere con sé un secondo macchinario ideato per evitare che guasti o malfunzionamenti mettano a rischio la vita della donna. L'uomo deve infatti essere pronto a scollegare i tubi per ricollegarli al secondo macchinario qualora sorgessero degli imprevisti.