Il Dottor Vito Totire, medico del lavoro di Bologna noto per le sue battaglie in difesa di lavoratori e cittadini vittime dell'amianto, ha recentemente inviato una lettera al premier Gentiloni, avente per oggetto le norme che in Italia permettono la compravendita di immobili contenenti Amianto. Totire, è più volte intervenuto a denunciare la presenza di amianto nei luoghi di lavoro, come ad esempio in alcuni cantieri edili o nei convogli ferroviari, fatto che ha causato numerosi decessi tra i lavoratori del settore e in particolare tra i macchinisti.

In questo caso si è invece concentrato sulla presenza di amianto negli edifici, sollevando varie contraddizioni relative alle norme che ne regolano la compravendita.

Le norme attualmente in vigore nel nostro Paese

Spiega Totire che, nonostante la legge 257/92 lo vieti espressamente, in realtà la vendita di edifici contenenti amianto sta continuando ugualmente. Questo fatto è reso possibile da un decreto che fornisce un'interpretazione molto discutibile della legge stessa, limitando il divieto solamente all’amianto definito “appositamente aggiunto”. Questo tipo di impostazione non è ritenuto assolutamente accettabile in quanto, ribadisce il Dottor Totire, l'amianto “appositamente aggiunto” dall’ultimo venditore è certamente pericoloso, ma non meno di quanto lo sia quello aggiunto magari molti anni prima, e quindi oggi vecchio e degradato.

Una proposta a livello europeo

Facendo quindi riferimento ai continui richiami dell'Europa ad uniformare le regole dei singoli Stati membri riguardo a diverse tematiche, Totire nella sua lettera invita il premier Gentiloni ad adottare un decreto che introduca nel nostro Paese una norma equivalente alla “legge Cassez” vigente in Francia, che risale già ad alcuni anni fa e vieta categoricamente la compravendita di immobili, se non questi non sono stati prima completamente bonificati.

Amianto, cittadinanza e cancro

Un altro aspetto inaccettabile delle normative italiane è la possibilità di “occultare” la presenza di amianto utilizzando, a scopo commerciale, altri tipi di denominazioni, come “vilinam” o “lastre tipo eternit”.

L'amianto, conclude Totire, in tutte le sue forme disperde fibre cancerogene e resta quindi un pericolosissimo fattore di rischio per tutta la cittadinanza. E con la Salute delle persone non bisogna scherzare.