In seguito all'assunzione di una zuppa a base di zucchine e zucca, due donne francesi sono andate incontro ad una grave intossicazione alimentare che ha determinato loro una serie di disturbi, tra i quali la completa perdita dei capelli. Secondo gli esperti, si potrebbe trattare di una particolare associazione tra l'alopecia e l'assunzione di ortaggi della famiglia delle cucurbitacee, di cui zucchine e zucca fanno parte.

Zucchine e perdita di capelli: dove risiede il problema

Il problema è stato sottoposto all'opinione pubblica, in seguito ad un articolo del dermatologo francese Philippe Assouly, pubblicato di recente sulla rivista scientifica "JAMA Dermatology". Il ricercatore ha descritto i due casi insoliti di alopecia che si sono verificati in seguito all'assunzione di zucchine e zucche, sottolineando e mettendo in evidenza il pericolo nel quale è possibile imbattersi in seguito alla consumazione di questi ortaggi (ma anche dei cetrioli) quando presentano un sapore anomalo, spiccatamente amaro.

In presenza di queste caratteristiche, è bene non consumare assolutamente gli ortaggi, perché potrebbero contenere delle tossine molto pericolose per l'organismo, le stesse che hanno intossicato le due donne protagoniste della vicenda.

Nello specifico, le due signore, dopo aver ingerito le verdure hanno iniziato ad avere forti crampi allo stomaco, accompagnati a sudorazione fredda e perdita di coscienza. Ad una settimana dall'intossicazione sarebbe sopraggiunta la perdita totale dei capelli.

La cucurbitacina: dove si sviluppa e perché

A provocare questo tipo di avvelenamento sarebbe un composto altamente tossico, accompagnato - come abbiamo sottolineato in precedenza - da un sapore molto amaro, chiamato scientificamente "cucurbitacina". Questo può svilupparsi, in particolar modo, negli ortaggi della famiglia delle cucurbitacee coltivate in condizioni non sottoposte a particolari controlli e in ambito domestico. Il problema si manifesta quando le piante vengono impollinate dagli insetti che determinano degli incroci tra la pianta sana ed altre selvatiche.

È importante sottolineare che la "cucurbitacina" non viene eliminata attraverso il processo della cottura, rimanendo inevitabilmente presente nella verdura. Non sarebbe la prima volta che si verificano, nella letteratura medica, casi di questo tipo. Simili avvelenamenti, infatti, avrebbero addirittura portato alla morte di un pensionato tedesco deceduto dopo aver mangiato delle zucchine coltivate nel suo orto.