Nonostante le sue dimensioni ridotte, il Mycoplasma genitalium ha tutte le caratteristiche per diventare il prossimo superbatterio per il quale necessiteremo di nuove cure per contrastarlo. Questo perché il micro-organismo presto potrebbe resistere ad ogni tipologia di antibiotico, soprattutto se non trattato con la giusta attenzione. Il batterio si sta diffondendo nel Regno Unito e, a tal proposito, la British Association for Sexual Health and HIV (Associazione britannica per la Salute sessuale e l'HIV) ha rilasciato un documento contente le linee guida aggiornate al 2018 in maniera tale che tutti sappiano come riconoscerlo.
Allarme nel Regno Unito: si diffonde il Mycoplasma genitalium
La BASHH, ossia l'Associazione britannica per la salute sessuale e l'HIV, ha lanciato un vero e proprio allarme riguardante la diffusione del Mycoplasma genitalium nel Regno Unito. Al momento si pensa che stia colpendo l'1 o al massimo il 2% della popolazione britannica e ciò preoccupa molto. Nonostante la percentuale possa sembrare piuttosto bassa, soprattutto per via del fatto che altre patologie hanno una diffusione ben maggiore, i dati sono allarmanti in quanto si tratta di un batterio che presto potrebbe causare non pochi problemi.
Questo perché si sta notando che il micro-organismo sta diventando sempre più resistente alle cure antibiotiche e si pensa che persino i macrolidi si riveleranno presto inefficaci: ciò ovviamente non permetterà di porre un freno alla sua propagazione, che avviene per via sessuale. Proprio in virtù di ciò, il portavoce della BASHH, Peter Greenhouse, ha asserito: ''La popolazione deve essere informata su questo batterio; per proteggersi bisogna usare i preservativi''. Inoltre, ha fatto sapere che spesso si utilizzano cure errate, soprattutto perché i medici possono confonderla con altre patologie, come ad esempio la Clamidia. Le possibilità di una diagnosi sbagliata tendono poi ad aumentare in virtù del fatto che al momento non tutte le aziende ospedaliere sono attrezzate per eseguire il test specifico che negli ultimi anni è stato messo a punto dalla ricerca.
Come riconoscere il Mycoplasma genitalium
In vista dell'eventuale pericolosità del Mycoplasma genitalium, soprattutto nel caso in cui non venga trattato accuratamente rendendolo immune alle cure antibiotiche più forti, l'Associazione britannica per la salute sessuale e l'HIV ha pubblicato alcune linee guida utili a riconoscere il superbatterio. Sebbene nella maggioranza dei casi il soggetto può risultare asintomatico, esistono alcuni sentori che possono essere legati allo sviluppo dell'infezione batterica. Per quanto riguarda gli uomini, i sintomi più diffusi sono: secrezione uretrale; difficoltà ad urinare; irritazione delle zone intime; uretrite acuta, persistente e ricorrente; balanite. Se il mycoplasma genitalium non viene prontamente curato, è possibile avere complicanze come l'artrite reattiva e l'epididimite.
I sintomi femminili invece sono: disuria; sanguinamento post-coitale; cervicite; sanguinamento inter-mestruale; dolore nella zona addominale bassa. Anche in questo caso, sono state registrate alcune complicanze come l'infiammazione pelvica, l'infertilità e il parto prematuro.