Cambiano le regole per l’erogazione gratuita dei prodotti per celiaci. È stato pubblicato, infatti, in Gazzetta Ufficiale, il nuovo decreto emanato dal Ministero della Salute che andrà a sostituire quello precedentemente formulato nel 2006. Il Ministro Grillo ha infatti stabilito una serie di nuove regole sulla specifica materia modificando, in particolare, il tetto mensile di spesa a carico dello Stato, del quale potranno beneficiare le persone affette da questa patologia.

Le Regioni dovranno adeguarsi alle nuove disposizioni entro tre mesi.

Prodotti per celiaci: i nuovi limiti di spesa

Il nuovo decreto del Ministero della Salute sui prodotti per celiaci interviene in diversi ambiti e in particolar modo sulle fasce di età e sulla divisione ripartita in modo diverso per uomini e donne. Le differenze con il decreto ministeriale del 2006 si evidenziano soprattutto nel tetto mensile massimo di spesa. Per la precisione, sarà ridotto per gli adulti dato che, precedentemente, era di 140 euro mensili, mentre ora sarà intorno ai 110 euro per gli uomini e di circa 90 euro per le donne, fino ad arrivare a cifre ancora inferiori destinate agli over 60 affetti da questa particolare intolleranza alimentare.

Sono invece previsti aumenti dei rimborsi per i prodotti ‘gluten free’ destinati ai bambini. Le nuove disposizioni adottate dal Ministero della Salute mirano a rendere maggiormente uniforme l’iter e le modalità di erogazione di questo particolare tipo di alimenti studiati in modo specifico per le persone celiache. L'intenzione è quella di garantire una assistenza più omogenea su tutto il territorio nazionale e nello stesso tempo cercare di contenere le spese sostenute dal Servizio Sanitario Nazionale.

Previsto l’aggiornamento del Registro nazionale dei celiaci

Oltre alle nuove regole di rimborso per gli alimenti senza glutine, nel nuovo decreto è previsto anche l’aggiornamento del Registro nazionale dei celiaci presenti sul territorio italiano che, secondo il programma stabilito, dovrà avvenire nei prossimi sei mesi.

Nel decreto sono presenti, inoltre, una serie di raccomandazioni sulle norme alimentari che il soggetto celiaco dovrebbe scrupolosamente seguire. Viene consigliata, infatti, una dieta il più possibile equilibrata che prevede un introito giornaliero costituito dal 55 per cento di carboidrati con una quota del 35 per cento dell'apporto energetico da soddisfare con alimenti senza glutine come pane, pasta e farine. Il supporto economico previsto dallo Stato servirà per aiutare i celiaci a mantenere questo equilibrio alimentare e le Regioni dovranno provvedere, nei prossimi mesi, ad adeguare le modalità di erogazione degli alimenti senza glutine così come è stato indicato dal nuovo decreto ministeriale.