Quante volte i genitori rimproverano i propri figli con frasi del tipo: "smettila di passare troppo tempo a guardare il pc altrimenti ti rovini gli occhi!". Ammonimenti spesso presi troppo alla leggera, quasi incomprensibili per i giovani che oggi passano la maggior parte delle ore a guardare schermi di tablet, pc e Smartphone. Quei rimproveri inascoltati e a volte odiati sono però molto importanti e a confermarcelo sono coloro che si occupano della salute dei nostri occhi, gli oculisti.
L'oculista Pellegrini ci mette in guardia
"Nell'ultimo ventennio i giovani affetti da miopia è raddoppiato. Nei prossimi 10 anni si stima che le persone affette da disturbi visivi saranno 2,5 miliardi, mentre nel 2050 la popolazione che sarà affetta da miopia sarà addirittura di 5 miliardi, ovvero quasi la metà della popolazione mondiale." Sono numeri che suonano come un campanello d'allarme e a confermare tutto questo è Guglielmo Pellegrini, direttore della Sezione dipartimentale di Chirurgia oftalmica dell’Aoup di Pisa.
Cosa ha causato questo incremento
La risposta è semplice: a causare l'incremento della popolazione affetta da miopia sono gli smartphone, i tablet e i pc.
L'oculista Guglielmo Pellegrini ha fatto notare che purtroppo oggi, fin dalla tenera età, i nostri occhi sono continuamente sottoposti, sempre con più insistenza, all'esposizione a schermi artificiali. Questo genera una condizione innaturale che può portare a gravi conseguenze per i nostri occhi, come appunto il generarsi della miopia. Oggi l'esposizione dei nostri occhi a schermi di telefonini e pc è così alta che metodi di prevenzione come l'uso di occhiali da riposo risultano ormai praticamente inutili.
Come si può prevenire tutto questo
Per lo studio della prevenzione riguardo questo problema è stato preso in considerazione un gruppo di 40 mila persone. Questo gruppo, osservato per 6 anni, ha dimostrato che fare attività fisica, correlata ad una corretta alimentazione che comprende soprattutto antiossidanti e vitamine, può prevenire molte malattie oculari soprattutto a carico della retina.
Molto importante, sempre secondo l'oculista Pellegrini, è sottoporsi periodicamente a visite di controllo, soprattutto quando ci accorgiamo di sintomi che spesso associamo alla semplice stanchezza, come la difficoltà a leggere da lontano, bruciore agli occhi, annebbiamento della vista o mal di testa. Sintomi tipici della miopia ma anche di altre patologie.
Anche chi non è affetto da questi sintomi farebbe bene a fare controlli, ad esempio nei bambini a partire dai 2 o 3 anni tali controlli sono molto consigliati, proprio perché in quella fascia di età diventa molto difficile individuare sintomi associati a disturbi visivi che possono essere invece notati attraverso visite specialistiche. Come sempre prevenire è meglio che curare.