Obbligo vaccini e sanzioni o autocertificazione? La risposta è arrivata e i bimbi non vaccinati potranno comunque entrare in classe per l'anno scolastico 2018/2019. Spunta infatti l'emendamento che consente l'autocertificazione vaccinale, pur non eliminando l'obbligo dei vaccini la cui imposizione netta dei giorni scorsi relativa all'obbligo inflessibile aveva sollevato un vespaio di polemiche fino alla presunta richiesta di dimissioni del Ministro della Salute, Giulia Grillo.
Validità dell'autocertificazione sui vaccini
Un nuovo emendamento al decreto milleproroghe è stato incluso nel testo appena presentato alle Commissioni Bilancio e Affari Costituzionali che reinserirebbe la possibilità e, dunque, la validità, dell'autocertificazione dei vaccini, in risposta all'emendamento comparso proprio ieri volto al ripristino dell'obbligatorietà dei 10 vaccini imposti dal decreto Lorenzin.
Una guerra serrata tra le falde pro-vax del Governo e la frangia più moderata in termini di obbligatorietà vaccinale, soprattutto per il fatto che le 10 vaccinazioni previste al momento sembrano eccessive.
Un emendamento contro il quale le opposizioni, con in testa gli ex ministri Marianna Madia e Beatrice Lorenzin, hanno protestato sonoramente. Lo stesso emendamento auspicato dai tanti movimenti e famiglie no-vax che da sempre manifestano dubbi sui vaccini, supportati anche da alcuni pareri medici.
L'obbligo delle vaccinazioni, quindi, rimane invariato anche per l'anno scolastico in corso, anche se con la proroga di un anno dell'autocertificazione resterebbe aperto (il condizionale è d'obbligo poiché i testi presentati devono ancora essere votati dalle Commissioni) uno spiraglio legislativo per tutti i genitori che, per varie ragioni, si oppongono alle vaccinazioni.
Modifiche alla legge Lorenzin dei 10 vaccini
La questione dei vaccini rimane in aperto dibattito. Ad essere sotto contestazione è, soprattutto, il contenuto dei vaccini (adiuvanti et similia, dall'azione non completamente chiara) così come la loro efficacia: temi toccati nelle campagne elettorali delle ultime elezioni, con il M5S a tenere alta la guardia contro le 10 vaccinazioni obbligatorie.
Ed è proprio dagli elettori del movimento pentastellato che è arrivata la delusione per la recentissima notizia dell'abolizione dell'autocertificazione proprio da parte del Ministero della Salute, guidato dalla pentastellata dottoressa Giulia Grillo.
Una modifica all'attuale legge è stata auspicata da alcuni senatori della maggioranza di Lega e M5S che hanno proposto una nuova legge che prevede un obbligo vaccinale flessibile, con la quale aggiornare l'attuale normativa e garantire l'accesso alle scuole pubbliche anche ai bambini non vaccinati.
Cautela e movimento no-vax
Attenzione, però, a non utilizzare le autocertificazioni in maniera mendace, ma con cautela. L'indicazione è, quindi, di compilare l'autocertificazione attenendosi alla verità per evitare di incorrere in infrazioni sanzionabili per legge. I Carabinieri dei Nas, inoltre, proprio in questi giorni hanno iniziato verificare le autocertificazioni presentate in alcune scuole italiane alla ricerca di eventuali dichiarazioni false, anche se pare le abbiano trovato appena una decina di dichiarazioni non conformi.
Inoltre, l'approvazione del decreto milleproroghe contenente l'emendamento a favore dell'autocertificazione deve compiersi entro il giorno 23 settembre per evitare di decadere.
In teoria, quindi, l'ultima parola spetterebbe ai presidi degli istituti scolastici, i quali potrebbero avere il veto sull'accettazione o meno in classe di un bambino non vaccinato. Anche se è molto improbabile che questo diritto venga comunque esercitato, data la criticità borderline di una presa di posizione del genere.