L’ olio extravergine di oliva potrebbe avere un’azione positiva sull’insorgenza dei tumori dell'intestino. A dimostrare questa incredibile proprietà benefica sono stati i risultati emersi da una recente ricerca condotta dall' Airc (Associazione italiana per la ricerca sul cancro). Lo studio, nello specifico, è stato condotto da un gruppo di ricercatori di Bari guidati dal professor Antonio Moschetta dell'università Aldo Moro e sarà pubblicato sul numero di novembre della rivista scientifica del settore ‘Gastroenterology’. Lo studio si è avvalso anche della collaborazione di diversi scienziati provenienti da vari Paesi, che hanno focalizzato il loro interesse sull'acido oleico e i suoi effetti sull'uomo.
I risultati emersi dallo studio sull'acido oleico
L'acido oleico è normalmente contenuto nell’olio extravergine ma viene prodotto anche naturalmente dal nostro organismo ed ha la funzione di riuscire a determinare una sorta di barriera capace di fermare eventuali stati flogistici nelle cellule presenti nell’intestino e possibili insorgenze di patologie tumorali. Non si tratterebbe della prima volta che la molecola, protagonista di questa ricerca, viene collegata a questo tipo di peculiarità e messa in relazione al meccanismo di prevenzione sull’intestino. Ma gli studi finora condotti non erano mai stati così approfonditi come lo sono stati quelli dei ricercatori di Bari, tanto da essere considerati ‘senza precedenti’.
La risposta positiva, per l’equipe di ricerca, è arrivata quando nell’iter della sperimentazione è stata bandita la normale somministrazione dell’acido oleico attraverso l’assunzione alimentare. Le conseguenze per l’organismo sono state l’insorgenza di infiammazioni nei tessuti e la successiva comparsa di formazioni tumorali nell'intestino.
L’olio extravergine di oliva come terapia preventiva
Secondo il professore Moschetta, la ricerca avrebbe dimostrato che la sintetizzazione dell'acido oleico presente nell’olio di oliva potrebbe proteggere l’intestino dal cancro. Il meccanismo alla base sarebbe quello di creare una barriera che blocca l'infiammazione, causa principale dell’insorgenza della malattia.
Suggerire, quindi, un uso sistematico di olio extravergine di oliva, soprattutto in presenza di pazienti con una predisposizione di tipo ereditario al tumore del colon, sarebbe, secondo gli specialisti, sicuramente auspicabile. Questa volta non si tratta di marketing del prodotto italiano ma di risultati scientifici che hanno incoronato, l'olio extravergine di oliva, non solo come il ‘principe’ della dieta mediterranea ma anche come il possibile deterrente per l’insorgenza di gravi patologie.